Gessica Lattuca, c'è la speranza che sia ancora viva. La procura pensa ad un sequestro. Ancora perquisite le proprietà di Filippo Russotto

Venerdì 5 Ottobre 2018 di Emilio Orlando
Gessica Lattuca, c'è la speranza che sia ancora viva. La procura pensa ad un sequestro. Ancora perquisite le proprietà di Filippo Russotto

Sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione sono i reati per cui sono ancora in corso le perquisizioni nelle proprietà di famiglia di Filippo Russotto, l’ex compagno di Gessica Lattuca, scomparsa nel nulla il 12 agosto scorso. Dalle informative emerge che la ragazza potrebbe essere ancora in vita. Il sostituto procuratore di Agrigento, Paola Vetro ha emesso un decreto che delega i carabinieri del reparto investigazioni scientifiche e la tenenza favarese ad acquisire più elementi possibili per far luce sulla vicenda che assume sempre di più le caratteristiche di un giallo dai continui colpi si scena, che tiene l’ Italia intera con il fiato sospeso.



La procura è convinta, che la 27enne madre di quattro figli sia stata rapita per una vendetta nei confronti di Russotto, il quale non risulta però indagato. Forse alla base del sequestro potrebbe esserci un grosso debito contratto dai due e mai restituito. Sotto la lente d’ ingrandimento della procura della valle dei templi, anche i numerosi viaggi che Gessica ha fatto in autobus  insieme a Filippo a Liegi, in Belgio, dove c’è una nutrita comunità favarese e dove da tempo è in atto una sanguinosa faida legata a traffici di droga e di armi.



Infatti, nelle perquisizioni e nei sopralluoghi iniziati ieri e tutt’ora in corso, sono stati utilizzati oltre ai cani molecolari, anche quelli antidroga. Alcune proprietà dei Russotto sono state messe sotto sequestro per evitare l’inquinamento di eventuali tracce organiche e biologiche. Si procede ancora contro ignoti, ma alla luce delle indiscrezioni secondo le quali Gessica Lattuca era coinvolta in un giro di prostituzione gestito da Gaspare Michele Volpe suo ex datore di lavoro, finito in manette l'altro ieri, il caso potrebbe essere riscritto con nuovi indagati.



Dalle intercettazioni annotate dai carabinieri è emerso uno spaccato inquietante e squallido di donne reclutate come prostitute tra ceti sociali poveri con problemi di tossicodipendenza e di fragilità economica.

Le prestazioni sessuali venivano così pagate dai gregari dell’organizzazione con panini, dosi di cocaina e poche decine di euro per soddisfare i desideri sessuali di persone facoltose ed anziani. Gli inquirenti però non si escludono nemmeno che Gessica sia ancora viva, tenuta segregata da qualcuno per ritorsione nei confronti di Filippo, il quale in un’ intervista televisiva aveva espresso in maniera velata questa ipotesi. «Siamo vincolati dal segreto istruttorio non possiamo sbilanciarci – ha commentato l’avvocato Salvatore Cusumano – i miei assisiti stanno vivendo momenti terribili. Aspettiamo gli esiti delle verifiche degli investigatori e della procura».

Ultimo aggiornamento: 16:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA