Esplosione a Catania, 3 morti. Gravi i vigili del fuoco feriti, trovate tre bombole di gas

Mercoledì 21 Marzo 2018
Esplosione a Catania, rinvenute tre bombole del gas. I vigili del fuoco feriti restano gravi

Restano gravi le condizioni dei due vigili del fuoco rimasti feriti ieri sera in seguito ad un'esplosione avvenuta in una casa di Catania. Nella deflagrazione sono morti due loro colleghi,  Dario Ambiamonte, di 40 anni, e Giorgio Grammatico, di 38, oltre alla persona che viveva in quella abitazione, Giuseppe Longo di 75 anni. I due pompieri sono ricoverati nel reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi, diretto dal dottor Sergio Pintaudi. Uno ha riportato un importante trauma polmonare, l'altro un trauma cranico con la teca avvallata e ferite varie.

Esplosione a Catania, 3 morti: due erano vigili del fuoco.

Due feriti, un altro pompiere sotto choc​



Nel frattempo, è stata aperta un'inchiesta per chiarire le cause e la dinamica dell'esplosione: indaga la Procura di Catania. I periti che saranno nominati cercheranno di capire l'esatta dinamica dell'esplosione al piano terra di una palazzina di via Garibaldi che ha provocato la morte dell'uomo che viveva in quella casa e di due vigili del fuoco e il ferimento grave di due loro colleghi.



Al momento l'unica certezza è che l'esplosione è stata dall'interno verso l'esterno, come dimostra anche la porta d'ingresso che la deflagrazione ha fatto 'volare' per alcuni metri prima di 'cadere' su un'auto posteggiata. La squadra, con 5 uomini in servizio, era arrivata su segnalazione di una fuga di gas di un vicino, che poi avrebbe detto di avere visto un pompiere con una motosega in mano. Ma anche se l'avesse usata non è detto che le scintille abbiamo causato l'esplosione perché è stata dall'interno verso l'esterno.



È più probabile che la causa sia da ricercare dentro la casa dopo la squadra mobile ha trovato e sequestrato tre bombole di gas Gpl. Nelle ricostruzioni possibili non si esclude neppure la tesi del suicidio, ma l'uomo potrebbe anche essere svenuto per un malore o per l'esalazione del gas che ha saturato l'ambiente comprimendo le parete e spingendo verso l'esterno. Sarà l'inchiesta della Procura di Catania, diretta da Carmelo Zuccaro, a fare chiarezza su dinamica ed eventuali responsabilità. Oggi potrebbero essere dati gli incarichi per l'autopsia sui tre corpi.

Esplosione a Catania, i vicini nel panico: "Sembrava una bomba, un attentato"​



Sequestrata la casa. Silenzio assordante. La gente passa e si fa il segno della croce, anche chi è in auto. Dei tavelloni di legno sono messi a mò di porta sugli ingressi di via Garibaldi e via Sacchero a Catania, nel piano terra dello stabile dove ieri sera c'è stata una violenta esplosione che ha provocato la morte dell'uomo, un 75enne, che viveva nella casa, e di due vigili del fuoco, e il ferimento grave di altri due pompieri. Sulle 'tavolè un foglio che ufficializza il sequestro di quella parte dell'immobile disposto dalla Procura di Catania che ha delegato le indagini alla squadra mobile della Questura. Durante la notte i vicini di casa sono potuti tornare nelle loro abitazioni, a conclusione dei lavori e dei sopralluoghi dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza e bonificato la zona. 



Un pompiere illeso: "Scena drammatica, non la dimenticherò mai". «Ero vicino al nostro mezzo di trasporto, perché dovevo prendere degli attrezzi, quando ho sentito la violenta esplosione: non ho visto cosa è accaduto prima, ma dopo la scena à stata drammatica. Non la dimenticherò mai». Così il pompiere rimasto illeso nell'esplosione del piano terra di una palazzina a Catania agli investigatori che lo hanno sentito. L'uomo, il quinto componente l'equipaggio che ha il ruolo di autista, è ancora sotto choc per l'accaduto.

Ultimo aggiornamento: 11:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA