Anziana lascia la sua eredità ai bambini malati di leucemia: «Oltre 100mila euro, il testamento in un cassetto»

La donna era stata operaia e dopo i 40 anni aveva sposato un uomo di Padova, poi morto per malattia

Domenica 25 Dicembre 2022
L'eredità ai bambini malati di Leucemia, l'ospedale incassa 102mila euro da un'anziana: «Il testamento in un cassetto»

L'eredità di 102mila euro ai piccoli pazienti dell'Oncoematologia pediatrica di Padova. Una donna di 85 anni ha dato tutto quello che aveva messo da parte in beneficenza. Senza marito e senza legami con i parenti che le erano rimasti, l'anziana ha destinato il lasciato a chi ne aveva davvero bisogno.

A compiere il grande gesto di generosità è stata V.

B., deceduta il primo dicembre 2021. Il lascito è stato formalizzato nei giorni scorsi dall'Azienda Ospedale Università di Padova, che risulta di fatto erede universale, dopo le verifiche del caso e il perfezionamento degli atti. I soldi andranno a creare un tesoretto per la realizzazione di progetti a favore del reparto diretto dalla professoressa Alessandra Biffi.

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Il racconto dell'avvocato

L'avvocato Riccardo Brotto, che si è occupato della successione, ha trovato il testamento in un cassetto, mentre metteva a posto le cose dell'anziana defunta. «Mentre stavo riordinando gli effetti personali della signora - racconta l'avvocato Brotto - ho notato la disposizione testamentaria. La mia assistita era sola: il marito era morto da tempo e non aveva figli in quanto si era sposata in tarda età. Aveva un carattere difficile, per cui non aveva grandi legami nemmeno con i parenti alla lontana che le rimanevano. Prima della mia nomina, altri colleghi avevano rinunciato all'incarico per problemi dal punto di vista caratteriale. Ma con me, per qualche motivo, aveva instaurato un rapporto di fiducia. Quando andavo a trovarla in casa di riposo mi chiedeva sempre come stavano i miei bambini», si legge sul Messaggero. 

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Chi era l'anziana

La donna era stata operaia e dopo i 40 anni aveva sposato un uomo di Padova, poi morto per malattia. Negli ultimi anni V.B. viveva da sola, senza aiuti, in una casa a Bassano del Grappa. Nell'ottobre 2020 rimane vittima di una grave caduta all'interno della sua abitazione. L'anziana è stata salvata dai vicini di casa, che hanno sentito le sue urla disperate. Dopo il trasporto d'urgenza in pronto soccorso, l'anziana è rimasta ricoverata per un lungo periodo in ospedale.

Vista la delicata situazione, dopo la dimissione dall'ospedale, la signora è stata inserita in una Rsa del territorio. Il giudice tutelare ha poi nominato l'amministratore di sostegno, anche perché l'ottantenne aveva ormai esaurito la liquidità e c'era bisogno di riconfigurare i suoi beni per far fronte alle spese della struttura residenziale. «Non si trova tutti i giorni una persona che lascia tutte le sue sostanze a una causa così nobile», commenta l'avvocato Brotto.

Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 13:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA