«Mia figlia è stata presa in trappola da un uomo, caricata in macchina e violentata per un'ora. State attenti». È il post che una mamma di Voghera (Pavia) ha pubblicato su Facebook per evitare che quanto è accaduto a sua figlia, una ragazza di 25 anni, sposata e a sua volta madre di due figli piccoli, «succeda ad altre donne».
Il post choc
La ragazza ha raccontato di essere riuscita a chiamare al telefono il padre che ha avvisato la polizia. C'è stata a quel punto una videochiamata «triangolare», durante la quale gli agenti hanno potuto seguire quanto stava succedendo sull'auto: «Grazie a questa conversazione sono riuscita a salvarmi», ha raccontato oggi la giovane. La ragazza, nonostante la paura, ha avuto la presenza di spirito di aprire la borsetta, ricordandosi che all'interno aveva un temperino: lo ha estratto e l'ha rivolto contro l'uomo che la stava molestando, riuscendo così ad intimorirlo. A quel punto l'automobilista ha desistito dalle sue intenzioni, e la ha lasciata vicino a casa. L'uomo per il momento resta in stato di libertà.
La violenza a Ravenna
Accertamenti della polizia sono in corso anche su una violenza sessuale denunciata ieri pomeriggio da una ragazza forlivese poco più che maggiorenne all'interno di un hotel vicino al centro di Ravenna. La giovane, dopo essere stata accompagnata in lacrime al Pronto soccorso, ha fatto il nome di un ragazzo di origine albanese conosciuto una decina di giorni fa. Sul posto sono arrivati gli agenti delle volanti, della scientifica e della squadra mobile. La ragazza ha raccontato di essere giunta all'hotel verso le 11: con lei due uomini, tra cui il giovane albanese e un secondo individuo arrivato poco dopo. Una ventina di minuti dopo la ragazza si è registrata per una stanza pagata dall'amico. I tre avrebbero poi chiesto di potere consumare alcolici al bar dell'hotel, che però al mattino non li serve e allora sono usciti; poi verso le 14 a rientrare sono stati solo lei e l'amico albanese. La ragazza ha poi contattato un parente che ha allertato la Questura e la reception della struttura. All'arrivo dei poliziotti, il ragazzo se ne era però già andato. La vicenda ha diversi punti da chiarire.