«Lascia attoniti la notizia di una 15enne stuprata durante la festa dell'Unità di Bologna, mentre si intonavano le note di 'bella ciao'.
Stupro alla Festa dell'Unità, l'accusa di Fdi
«Sconvolge ed indigna profondamente lo stupro di una 15enne a Bologna da parte di un coetaneo di origini africane, mentre gli amici filmavano», interviene Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera definendo «ancora più sconcertante il silenzio degli esponenti della sinistra felsinea. Non vogliamo pensare che questo atteggiamento - scrive in una nota - sia dettato dalla volontà di »insabbiare« questa terribile ed inaccettabile violenza. In attesa che la magistratura chiarisca le dinamiche dell'accaduto, la politica si faccia sentire e non cerchi di minimizzare una violenza abominevole sotto ogni profilo». «Nella rassegna stampa quotidiana leggo di uno strupo avvenuto alla festa dell' Unità di Bologna, dove una ragazza avrebbe subito violenze da un coetaneo mentre sarebbe stata ripresa e derisa», interviene la deputata Daniela Dondi che aggiunge: «La Schlein, presunta paladina di tutti i diritti, prenda le distanze dall'accaduto uscendo allo scoperto, così come i suoi colleghi di partito che non hanno proferito parola». «Gravissimo quanto accaduto» e «sorprende l'assordante silenzio del Partito Democratico e della segreteria Schlein che in queste ore non hanno ritenuto di dedicare una parola a questa storia», gli fa eco Galeazzo Bignami invitando la segretaria, «che per anni ha anche amministrato il territorio dalla Regione Emilia Romagna» a «rompere il muro di silenzio e a dire una parola». «Sono passati nel più totale silenzio ben 200 giorni da quando alla Festa dell' Unità una povera ragazza di soli 15 anni è stata stuprata», evidenzia la senatrice di Fratelli d'Italia, Domenica Spinelli, stigmatizzando «il silenzio delle tante donne dem e della stessa Elly Schlein». E di «assordante silenzio da parte di una sinistra che crea imbarazzo» parla anche Antonella Zedda, vicecapogruppo in Senato di Fdi chiedendo alla segretaria del Partito democratico «di condannare con fermezza quanto è successo al Parco Nord, senza se e senza ma».
Il Pd: la direzione della Festa dell'Unità è intervenuta subito
«Leggiamo non senza stupore e amarezza su alcuni giornali della destra accuse mosse al Pd Bologna per la terribile notizia della violenza sessuale verificatasi negli spazi dove si tiene la Festa dell'Unità. L'accusa che ci viene mossa va dal silenzio di comodo a quello, addirittura, di voler nascondere la cosa, come se peraltro fosse possibile. Vorremmo chiarire una cosa. Per noi una violenza sessuale è una violenza sessuale. Ovunque questa avvenga. E non mancheremo mai di denunciare, di esprimere la nostra solidarietà e la vicinanza fattiva a chi ne è vittima, così come la più ferma condanna per chi la commette». È quanto scrive in una nota il Pd di Bologna dopo le accuse arrivate dal centrodestra. «Ciò che è manchevole nelle notizie raccontate fino ad adesso è un passaggio: la famiglia della ragazza si è subito rivolta alla direzione della Festa per chiedere aiuto, trovare i ragazzi e consegnarli ai carabinieri, che ringraziamo. E questo è ciò che è stato fatto. Trasformare il doveroso rispetto e riserbo, in questa fase, nei confronti di chi ha subito violenza per un atto di silenzio connivente è vergognoso. Non vogliamo trasformare in argomento di bassa propaganda e polemica politica una vicenda come questa».