Truffati a Roma, ecco la lista dei nomi:
coinvolti Palombini, Beck e De Cecco

Venerdì 1 Aprile 2011 di Valentina Errante
La sede della Epg
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ROMA - Un altro deputato del Pd, Francesco Saverio Garofani, a fianco dell’ex bomber, Giovanni Stroppa. Poi il super maitre Heinz Beck, il cantautore David Riondino, la voce di Mel Gibson, Claudio Sorrentino. Tutti nell’elenco dei clienti illustri di Gianfranco Lande, il mago degli interessi, che, dopo avere investito i soldi nei paradisi fiscali, li ha fatti sparire.



Nella lista sequestrata dal nucleo valutario della Finanza, coordinato dal generale Leandro Cuzzocrea, ci sono anche l’anziana imprenditrice del caffè Rosanna Palombini e quella della pasta, Francesca De Cecco. E ancora l’architetto dei vip, Angelo Bucarelli, la costumista Eleonora Bonicelli, il professore e avvocato Stefano Bortone. Poi Daniela Malpighi, proprietaria del marchio Denny Rose, il luminare della medicina legale, Giancarlo Umani Ronchi, il produttore Vittorio Galliano, il commercialista Francesco Bucci Casati, il manager Daniele De Grandis, l’ex direttore di Rai 3 Fernando Masullo. Quindi i blasonati: Maria Arabella Salviati, della famiglia che ha “donato” alla capitale l’ospedale San Giacomo, Paolo Zileri Dal Verme, l’attore Verde Visconti di Modrone e Liliana Grazioli.



Intanto, le indagini vanno avanti. Gianfranco Lande, ritenuto il dominus dell’associazione a delinquere, avrebbe fatto qualche ammissione sull’esercizio abusivo della professione, riferendo anche di pressioni subite dai politici per restituire il denaro. L’aggiunto Nello Rossi e il pm Luca Tescaroli esaminano la posizione dei dieci indagati (cinque sono in carcere) ma anche l’elenco delle vittime. I 500 dell’ultima lista, recuperata due giorni fa, sono clienti che avevano deciso di non aderire allo scudo fiscale. I pm non escludono che alcune delle vittime fossero a conoscenza della destinazione del denaro. Circostanza che potrebbe portare a ipotizzare il reato di riciclaggio nei confronti di alcuni vip.



Intanto le “vittime” del broker raccontano la propria esperienza. Il maitre Heinz Beck esclude categoricamente di avere mai avuto rapporti con Lande: «Non ho mai fatto investimenti - giura - ho un solo conto all’Unicredit». Il deputato del Pd Garofani dice di avere chiuso qualche tempo fa i suoi rapporti finanziari con il broker, poi, aggiunge: «E’ rimasta in piedi la posizione di mia moglie. Gli avvocati ci hanno consigliato di costituirci parte civile al processo».



Sarcastiche considerazioni esistenziali per David Riondino: «Gli ho dato i soldi fino a sei anni fa - racconta - non li avevo mai chiesti indietro, ma mi dicevano che crescevano come in un sogno. Non li usavo, ma sapevo di averli. Naturalmente è una bella esperienza, ma mi ha portato a una meditazione tragica sull’effimera natura del denaro. Mi sono chiesto se sia un dio. Probabilmente sì, perché è impalpabile e potente. Adesso è un momento in cui dio si è ritirato». Più pratica la reazione del professore Bortone: «E’ una vicenda che vorrei rimuovere - dice - avevo tali rapporti con quelle persone, che mai mi sarei aspettato una cosa del genere. Tento di razionalizzare, lo immaginano come un crollo della borsa. Spero in un rimborso con i fondi di garanzia». Il doppiatore Claudio Sorrentino ha vissuto drammaticamente la truffa, ma ci tiene soprattutto a precisare che gli interessi, per lui, non sono mai stati quelli “stellari” del 20%: «Io e mia moglie avevamo scelto la prudenza, era soprattutto lei a non volere azzardare. Ci avevano detto che i soldi erano in una banca inglese».


Ultimo aggiornamento: 1 Maggio, 23:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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