Tre agenti della Polizia locale di Milano sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura con l'accusa di lesioni aggravate anche dall'abuso della pubblica funzione per il presunto pestaggio con manganellate, anche in testa, e calci su una donna transessuale di 42 anni del 24 maggio, in zona Bocconi, ripreso da video amatoriali.
L'annuncio del sindaco Sala
Il Comune di Milano avvierà un procedimento disciplinare nei confronti degli agenti della Polizia Locale che hanno colpito a manganellate una donna transessuale la scorsa settimana. «Il Comandante della Polizia Locale, Marco Ciacci, dopo aver raccolto informazioni, stamattina mi ha formalmente presentato un quadro più preciso dell'accaduto e ciò mi porta a confermare la valutazione del primo momento - ha spiegato in in una nota il sindaco Giuseppe Sala -. Ritengo sia doveroso l'avvio del procedimento disciplinare di pertinenza dell'Amministrazione comunale, in attesa che l'Autorità Giudiziaria completi valutazioni più approfondite e intervenga con i provvedimenti di sua competenza».
Trans picchiata, i motivi del procedimento
Il sindaco Giuseppe Sala ha poi spiegato, in una nota diffusa dal Comune di Milano, che «subito dopo aver visto le immagini diffuse da alcuni media ho dichiarato, pur senza conoscere i fatti nel dettaglio, che il comportamento di alcuni agenti della Polizia Locale appariva grave e non in linea con il modus operandi dei tanti 'ghisà che quotidianamente si impegnano con dedizione per la nostra città». Per questo motivo il Comune ha deciso di mettere in atto un procedimento disciplinare nei confronti dei responsabili.
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