Torino, incendio a Porta Nuova: bruciano palazzi, 5 feriti e cento evacuati. Scoppiano bombole del gas

Venerdì 3 Settembre 2021
Torino, incendio in un palazzo di fronte la stazione di Porta Nuova

Un giorno di paura a Torino: un incendio è divampato nei piani alti di un edificio che si affaccia su piazza Carlo Felice, di fronte alla stazione di Porta Nuova.

La grossa nube di fumo in pochi minuti ha avvolto il cielo. Dopo qualche ora - e l'intervento immediato dei vigili del fuoco - l'incendio ha ripreso vigore a causa del cedimento di un solaio che ha propagato verso il basso le fiamme che hanno già distrutto mansarde e attici. Cinque al momento i feriti che hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari: due agenti di polizia e un operaio, che hanno riportato lievi ustioni ed escoriazioni e due condomine, fuori casa quando è scoppiato l'incendio, che hanno accusato leggeri malori. ​È salito invece a un centinaio il numero delle persone evacuate.

Scoppiano bombole del gas

Il rogo si è infatti esteso, nell'ambito dello stesso isolato, ad altri condomini che fanno parte dello stesso edificio. Si sono sentite alcuni esplosioni, probabilmente delle bombole di gas scoppiate
nelle mansarde nel lato dove si trovano le abitazioni più popolari. Tutte le auto parcheggiate nella piazzetta sono state spostate, l'intera zona è stata isolata. In un'ampia zona è stata sospesa l'erogazione della corrente elettrica.

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Torino, situazione critica

«La situazione è ancora critica. Ora il fuoco sta correndo e stiamo ponendo azione di sbarramento con lanci d'acqua in condizioni particolarmente difficili, ma conto che ce la faremo». Così il comandante provinciale del vigili di fuoco di Torino, Agatino Carrolo, che dopo ore di operazioni di spegnimento fa il punto della situazione. «C'è stato qualche crollo parziale di controsoffitto - aggiunge - il fuoco è ancora attivo». Per quanto riguarda le cause del rogo il comandante è cauto. «Prima dobbiamo spegnere incendio poi il nucleo investigativo antincendio della polizia giudiziaria di Torino effettuerà le dovute indagini. Al momento non possiamo dire nulla».

Incendio, la possibile causa

L'incendio che da questa mattina sta devastando un intero edificio nel centro di Torino potrebbe essere stato causato dalle scintille prodotte da una macchina saldatrice usata da un fabbro per sistemare la cassaforte in un attico. È l'ipotesi che sta prendendo forma tra gli investigatori. Il fabbro era stato chiamato dal proprietario dell'appartamento e i lavori nulla a che vedere con gli interventi di edilizia in corso nel palazzo.

Le fiamme di sarebbero sprigionate in alcune mansarde generando una colonna di fumo nero visibile anche a distanza. «Dalle 10:55 #vigilidelfuoco impegnati a #Torino in piazza Carlo Felice, difronte alla stazione Porta Nuova, per l'#incendio della copertura di un edificio in ristrutturazione: sul posto cinque squadre, intervento in atto», scrivono i Vigili del fuoco.

 

 

Le fiamme riprendono vigore

Le fiamme dopo un primo intervento hanno quindi ripreso vigore per il cedimento di un solaio. Il palazzo e i negozi su piazza Carlo Felice e via Lagrange erano già stati evacuati in mattinata. Una donna, proprietaria di un alloggio nell'edificio in fiamme, è stata soccorsa dai sanitari del 118 in quanto ha avuto un malore quando ha visto il fumo. Cinque persone hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, sul posto: si tratta di due agenti di polizia e un operaio, che hanno riportato lievi ustioni ed escoriazioni, e di due condomine, fuori casa quando è scoppiato l'incendio, che hanno accusato leggeri malori. 

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Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 10:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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