Sono stati condannati a 3 anni e sei mesi di carcere i genitori egiziani finiti alla sbarra per maltrattamenti sui figli, accusati di averli sottoposti a punizioni corporali di eccessiva violenza, di averli frustarli con il filo elettrico sulle mani e sotto le punte dei piedi, di averli legati alla sedie, di averli costretti a frequentare la scuola araba e a portare il velo. I ragazzini, tra i 10 e i 18 anni all'epoca dei fatti, sono stati affidati a una comunità. Dovranno essere risarciti di diecimila euro ciascuno.
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