Incendio a Tivoli, fiamme fino alle case: evacuati palazzi e il Villaggio Don Bosco

Venerdì 13 Agosto 2021 di Elena Ceravolo
Incendio a Tivoli, fiamme fino alle case: evacuati palazzi e il Villaggio Don Bosco

Assedio di fuoco a Tivoli.

La Riserva di Monte Catillo di nuovo in fiamme ieri a distanza di solo un mese dall'incendio che ha divorato 20 ettari del polmone verde. Fiamme fino alle case. Centinaia di persone per strada. Evacuate alcune residenze al Bivio di San Polo e il Villaggio Don Bosco, la storica Casa famiglia sulle pendici del monte. Paura e panico tra i residenti che stanno seguendo l'evoluzione dell'incendio che a notte fondo avanzava su più fronti. Un inferno andato avanti per quasi ventiquattr'ore. Pioggia di cenere ovunque. L'aria era irrespirabile. Indagini serrate per accertare il possibile gesto doloso.

 

Il rogo, partito all'alba, è stato domato una prima volta intorno alle 13 con l'intervento dei mezzi aerei, ma nel pomeriggio è tornato a divampare in maniera violenta. Dal basso, per una vera battaglia combattuta colpo su colpo, le squadre dei vigili del fuoco insieme a quelle di protezione civile Volontari del Radiosoccorso, Gos e Volontari valle Aniene Associati, impegnati a proteggere abitazioni ed edifici. Un danno ambientale pesante consumato sotto gli occhi dei tiburtini che per tutta la giornata hanno visto ardere le loro montagne, lingue roventi appena sopra il panorama della Città dell'Arte. Dal parco di Villa Gregoriana, il Fai ieri sera ha lanciato un grido di dolore: «Tutelare questi luoghi richiede sacrificio e dedizione, e perderli così causa dolore e rabbia». Era l'effetto impressionate dell'incendio di chioma: le fiamme si propagano velocemente dalla cima di un albero all'altra.

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I SOCCORSI
Un inferno di fuoco, il messaggio lanciato alle 15 dagli operatori del Gruppo operativo soccorso con un video direttamente dalla trincea, un fronte di fiamme di decine di metri in rapida avanzata. Sofferenza nel vedere tanto scempio, e disagi: il fuoco ha reso necessaria la sospensione del traffico ferroviario tra Tivoli e Marcellina, con i viaggiatori traghettati tra le due stazioni grazi all'istituzione di bus sostitutivi. Solo nella mattinata si sono registrati rallentamenti fino a quaranta minuti per quattro convogli regionali, mentre altri quattro sono stati cancellati e sette limitati nel percorso. Stop al passaggio anche sulla strada provinciale 31A che costeggia la riserva naturale da una parte e la strada ferrata dall'altra. Sul posto carabinieri e Municipale. Intanto è allerta anche nella vicina Guidonia dove a preoccupare la protezione civile locale continuano ad essere i terreni lasciati incolti. Si teme, in particolare, per la zona di Carcibove, la vasta area di campagna tra il borgo di Montecelio e il centro urbano a valle, ma anche per l'area a ridosso della provinciale 28 bis, compreso il comprensorio della Collina del Sole.

Video

«Sono giorni particolarmente delicati, anche per le temperature altissime che si stanno registrando è l'appello del presidente del Nucleo Volontari Guidonia, Raoul Baccei -. Perciò chiediamo la collaborazione di tutti: segnalare ogni colonna di fumo o situazione a rischio, ed attenersi a tutte le regole antincendio». Tra queste non depositare e accendere immondizie o bruciare stoppie e residui di lavorazione; non accendere fuochi (ad esempio per eliminare erbe ed arbusti, per attivare barbecue ecc.); non gettare mozziconi di sigarette ancora accesi; non fumare nei boschi e non lasciare lì o nelle vicinanze rifiuti al di fuori dei raccoglitori.
 

Ultimo aggiornamento: 11:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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