In Italia non ci poteva stare, condannato per apologia di terrorismo ed espulso cinque anni fa. Invece Ismail Imishti, kosovaro di 52 anni è stato rintracciato dalla Digos di Brescia, coordinata dalla Direzione centrale di polizia di prevenzione (Ucigos) e diretta dalla Direzione distrettuale antiterrorismo di Brescia.
Dalle indagini, che hanno beneficiato dell'essenziale contributo dell'Aise, è emerso che Ismail era riuscito clandestinamente rientrare nel territorio italiano anche grazie all'utilizzo di documenti che sono stati sequestrati e sono al vaglio degli inquirenti. Avrebbe inoltre goduto dell'aiuto di un terzo fratello, Qerim, anch'egli irregolare, che ugualmente è stato destinatario di provvedimento di espulsione subito eseguito. I due sono stati collocati presso il Cpr di Gorizia in attesa dell'accompagnamento coattivo in Kosovo. Ismail, appena catturato, è stato processato per direttissima. Oltre alla convalida dell'arresto per violazione del decreto di espulsione e resistenza a pubblico ufficiale, e stata pronunciata sentenza di condanna ad un anno di reclusione per gli stessi reati con sospensione della pena e nulla osta all'espulsione.