«E' stato come un atto puro d’istinto» commenta in lacrime una ragazza che ha visto la sua amica all’improvviso ptrecipitare nel vuoto da Ponte San Ferdinando a Teramo e atterrare su una pianta di arbusti secchi che è riuscita ad attutire la caduta.
A quell’ora il parco fluviale, che si snoda sotto il ponte, era tutto un brulicare di vita: giovani e anziani in tuta, mamme con le carrozzine gente in bici che, visto il sole di ieri pomeriggio, avevano riempito la zona. Il corpo è volata per una ventina di metri e anche più ed è precipitato sul terriccio. La ragazza è stata soccorsa da un'ambulanza, e portata in ospedale con codice due: il medico l'ha prima stabilizzata a bordo. La 24enne ha riportato ferite alle gambe e un trauma toraco-addominale. Nei pressi il cosiddetto “guardiano del parco fluviale”, Luigi, memoria storica dell’anello verde teramano, ha assistito ai soccorsi: vive a pochi metri dal ponte e spesso si dà da fare per ripristinare volontariamente la vegetazione. «In 60 anni ne ho viste tante di persone lanciarsi nel vuoto da quel ponte, circa una ventina».
I carabinieri stanno ricostruendo l'accaduto, si propende per un gesto volontario.