Roma, la violenta e la sequestra per una notte intera: l'incubo di una 32enne all'Ardeatino

Martedì 19 Gennaio 2021 di Giuseppe Scarpa
Roma, la violenta e la sequestra per una notte intera: l'incubo di una 32enne all'Ardeatino

Le ha sbattuto il viso sul pavimento. L'ha colpita alla testa con lo smartphone. Infine l'ha violentata. Poi l'ha segregata in camera e ha chiuso la stanza a chiave. Una notte infernale, quella del 14 gennaio, per una ragazza di 32 anni, nel quartiere Ardeatino. Il suo amico, un marocchino, si è rivelato un aguzzino.

L'aveva ospitata, su richiesta della giovane, per qualche giorno nel suo appartamento. In realtà, per l'uomo, non si trattava di accogliere un'amica in difficoltà. Il 41enne aveva ponderato ben altri progetti. La 32enne è stata liberata dai poliziotti del commissariato Tor Carbone. I vicini di casa hanno sentito le grida e hanno telefonato al 112. L'uomo adesso è in carcere con le accuse, il pm è Eleonora Fini, di sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate. 

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LA VICENDA
Quando le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nell'appartamento l'uomo era ancora in pigiama. Da una camera hanno sentito sbattere i pugni sulla porta. Dentro la vittima, prima stuprata, privata del suo cellulare, per evitare che chiedesse aiuto, e poi sequestrata all'interno di una stanza. Gli agenti hanno aperto e l'hanno liberata, lei è crollata in un pianto disperato. Dopodiché ha raccontato le 24 ore da incubo in cui era inaspettatamente precipitata.
Tutto era cominciato la sera prima. La giovane aveva chiesto ospitalità. Il 41enne aveva accettato. Una cena tranquilla, tra due vecchi amici. Dopo la serata ha preso un'altra piega. Entrambi hanno assunto della cocaina. Lui ha chiesto alla ragazza di passare insieme la notte. La 32enne ha rifiutato, spiegando che poteva dormire nel divano in sala. L'uomo «per galanteria - ha sostenuto la vittima - ha detto che sul divano avrebbe riposato lui». Perciò l'ha accompagnata in camera le ha fatto vedere il letto e poi ha chiuso a chiave la porta dietro di sé. «Mi ha chiesto, vuoi avere un rapporto con me? Ma non era assolutamente mia intenzione. La mia unica intenzione era dormire, avevo sonno. Nel contempo gli dicevo io riposo in soggiorno, lui mi ha detto vado io tu vai nella mia camera e invece mentre mi dirigevo nella stanza, è tornato indietro e ha chiuso la porta a chiave». Il resto è pura follia. La 32enne ha gridato disperatamente. «Io ho cominciato ad urlare per quello che stava accadendo, l'ho fatto per attirare l'attenzione di qualcuno. Mi sono dimenata, volevo scappare. Lui ha iniziato a colpirmi su tutto il corpo, mi ha sbattuto la testa sul pavimento e ha utilizzato il mio cellulare per colpirmi». La vittima poco dopo in stato di shock viene portata all'ospedale Sant'Eugenio. L'uomo, invece, in carcere.

Ultimo aggiornamento: 09:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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