Roma, minacciato con il coltello, sequestrato e rapinato in strada: tre rom gli svuotano il conto

Incubo per un 21enne a Torrenova fermato mentre guidava verso casa. I banditi a bordo di una macchina lo hanno catturato e obbligato a fare un bonifico online

Mercoledì 15 Febbraio 2023 di Flaminia Savelli
Roma, minacciato con il coltello, sequestrato e rapinato in strada: tre rom gli svuotano il conto

Accerchiato da una banda di rom, sequestrato e rapinato. L’incubo per un giovane, S. F. di 21 anni, si è consumato lungo via dei Ruderi di Torrenova, periferia est della Capitale, la sera tra domenica e lunedì quando è finito nella trappola di tre rapinatori. La vittima intorno alle 20 era al volante della sua utilitaria quando una Bmw di grossa cilindrata si è affiancata alla sua auto. Costretto ad accostare, i tre banditi lo hanno preso di forza dal posto di guida. Una volta fuori dall’abitacolo a turno lo hanno spintonato e picchiato chiedendo soldi e gioielli. Ma il 21enne non aveva denaro contante. Quindi è scattato il sequestro: la vittima sotto la minaccia di un coltello, è stata trascinata a bordo della Bmw che è sfrecciata a tutta velocità lungo la via Casilina fuori città.

La folle corse è finita davanti un bancomat, in una zona isolata, dove però il giovane non è riuscito a prelevare. 

Le indagini

Sotto la minaccia del coltello, e dopo le percosse, per la paura la vittima ha sbagliato il codice bloccando il bancomat. I balordi però non hanno rinunciato al bottino riuscendo a farsi accreditare un bonifico da 600 euro con una transazione on line dal cellulare. Solo a quel punto hanno liberato l’ostaggio: saliti nuovamente a bordo della Bmw, hanno imboccato la via Casilina lasciando il 21enne davanti alla stazione della metropolitana. L’allarme è scattato poco dopo le 23, quando il ragazzo è riuscito a chiamare i soccorsi. Sul posto è intervenuta una pattuglia delle Volanti di Torpignattara. Gli agenti hanno avviato subito le ricerche sulla Bmw, che però circolerebbe senza targa. Quindi hanno raccolto la descrizione dei tre rapinatori con i particolari del sequestro lampo: «Sono di etnia rom - ha riferito il 21 enne - volevano i soldi ma non ne avevo. Mi hanno picchiato e minacciato. Quando siamo arrivati al bancomat ero terrorizzato, ecco perché ho sbagliato il codice di sicurezza» ha concluso la vittima sotto choc. I poliziotti hanno subito avviato gli accertamenti: hanno sequestrato le immagini delle telecamere di video sorveglianza lungo la via Casilina. Stanno inoltre ricostruendo l’itinerario seguito dalla Bmw e hanno infine accompagnato il 21enne lungo via dei Ruderi di Torrenova dove era stato sequestrato. Hanno proceduto con i rilievi e gli accertamenti sul luogo del rapimento. Il sospetto è che la banda, dopo aver scelto la vittima, lo abbia seguita per diversi chilometri e che una volta arrivati in una zona isolata, abbiano deciso di agire. Ulteriori accertamenti sono stati disposti sul bonifico che il 21enne è stato costretto a versare: gli investigatori stanno tracciando i movimenti della carta prepagata su cui è stata registrata la transizione. 

Il precedente

Già lo scorso mese - il 22 gennaio - nello stesso quadrante della città era stato messo a segno un altro sequestro lampo a scopo di rapina. In quel caso però il piano dei banditi, poi tutti arrestati, era ben più complesso. Per adescare la vittima, un romano di 32 anni, i banditi avevano usato una chat di incontri. Il ragazzo non appena ha raggiunto il luogo dell’appuntamento, un capannone lungo la via Casilina, ha capito di essere finito in trappola. Troppo tardi: con la ragazza con cui aveva concordato l’incontro, si è presentata anche una coppia di rom armata di coltello e pistola e con i volti travisati dal passamontagna. Pure in quel caso, la vittima non aveva contanti ed era stato trascinato a forza a prelevare: approfittando di un momento di distrazione era riuscito a liberarsi e a far arrestare i rapinatori. 

Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 10:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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