Roma, riprende due ragazzi che fumano in metro: pestato a sangue. 37enne gravissimo, due fermi

Lunedì 19 Settembre 2016 di Marco De Risi
Roma, riprende due ragazzi che fumano in metro: pestato a sangue. 37enne gravissimo, due fermi
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Un uomo di 37 anni, romano, versa in gravissime condizioni dopo essere stato aggredito da due giovani per futili motivi su una banchina della metropolitana nel Quartiere Italia. La vittima si è permessa di dire alla coppia di ragazzi che la dovevano finire di fumare e per tutta risposta i due gli si sono avventati contro prendendolo a calci in testa. Il tentato omicidio si è verificato verso le 16, alla fermata di piazza Bologna.

I TESTIMONI
Decine di passeggeri hanno assistito al brutale pestaggio. Una donna ha gridato ai due di smetterla ma ormai era troppo tardi. L'uomo colpito è stato soccorso dal personale di un'ambulanza incosciente e sanguinante al capo. Trasportato all'Umberto I medici gli hanno riscontrato un'emorragia cerebrale. La prognosi è rigorosamente riservata. La persona ferita rischia la vita. Gli agenti della polizia hanno agito con tempestività. Appena avvertiti dell'aggressione, i poliziotti hanno iniziato a setacciare la metropolitana fino a quando non hanno individuato i picchiatori basandosi sulle descrizioni fornite dai testimoni oculari. Si tratta di un ragazzo di 25 anni e l'amico di 27, originari di Caserta, che secondo gli investigatori sarebbero pregiudicati. L'uomo che rischia la vita era insieme alla madre ottantenne.

«Quei due ragazzi - ha raccontato il testimone ai soccorritori - hanno agito peggio delle bestie. Quell'uomo, che stava in compagnia della madre, gli ha detto che per ragioni di sicurezza non si poteva fumare vicino ai binari. Uno dei due l'ha colpito con uno schiaffo. Poi si è messa di mezzo la madre. I due hanno rincarato la dose pestandolo a sangue a furia di calci».

LA CATTURA
I responsabili sono in stato di fermo con l'accusa di tentato omicidio. I due sono stati arroganti anche nei confronti degli agenti. Secondo alcune testimonianze i picchiatori sarebbero stati visibilmente alterati come se avessero agito sotto l'effetto di alcol o di droga. Hanno sprigionato una violenza incredibile. Ad arrestarli sono stati gli agenti del commissariato San Lorenzo e del commissariato Viminale.

Proprio in quest'ultimo commissariato sono stati portati, ammanettati, i due che avrebbero ammesso di solo di «essere presenti sul luogo quando è avvenuto il pestaggio». A inchiodarli alle proprie responsabilità vi sarebbero però la testimonianza della madre della vittima e anche di altri passeggeri.

I VIDEO
Oltre ai testimoni, ad inchiodare i due fermati ci sarebbero anche le immagini girate dalle telecamere, che avrebbero ripreso la coppia mentre prendeva a calci in testa l'uomo di 37 anni.

Sono in corso indagini da parte degli inquirenti anche per verificare cosa facessero nella Capitale i due arrestati. Sembrerebbe che non siano domiciliati in città e che non hanno amici. Non è escluso, secondo gli investigatori, che i due fossero a Roma per commettere reati come è capitato spesso in passato con i cosiddetti pendolari del crimine provenienti da altre città per compiere reati.
 

Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 08:20

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