Roma, lite choc a via della Farnesina. «Devi abbassare la radio» e ferisce il vicino con l'accetta: è grave

La vittima, 37 anni, è crollata a terra in una pozza di sangue. L'aggressore, un 66enne, è stato arrestato

Lunedì 17 Ottobre 2022 di Marco De Risi
Roma, lite choc a via della Farnesina. «Devi abbassare la radio» e ferisce il vicino con l'accetta: è grave

Nella zona residenziale della Farnesina un collezionista di coltelli, a causa della musica secondo lui sparata a un volume troppo alto che proveniva da un altro giardino, ha aggredito il vicino mandandolo in ospedale in gravi condizioni. È stata un'aggressione molto violenta, portata a segno con un'arma tanto singolare quanto pericolosa: un oggetto contundente che da una parte ha un'affilata scure e dall'altra un martello.

Un attrezzo del quale è negata la libera vendita, essendo considerata una vera arma bianca. Questa sorta di accetta-martello, sporca di sangue, è stata sequestrata dalla polizia che si occupa del caso. Vittima dell'aggressione sanguinosa è un uomo di 37 anni, per il quale si è reso necessario il ricovero in ospedale. L'aggressore che gli ha causato delle profonde lesioni al capo è il vicino, un 66enne che è stato arrestato dalla polizia. Inoltre c'è l'aggravante del motivo futile: tanta violenza è stata scatenata da una radio giudicata ad alto volume dall'aguzzino.

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LA RICOSTRUZIONE
L'aggressione si è verificata di sabato verso le 11.30. Prima la vittima è stata presa a testate, poi l'aggressore ha preso l'oggetto con scure e martello col quale ha iniziato a percuotere l'uomo di 37 anni che è crollato in terra in una pozza di sangue. Sono stati i vicini a sentire le urla disperata dell'uomo picchiato e a chiamare il numero unico d'emergenza, il 112. Su quel tratto di via Farnesina sono accorse alcune volanti ed anche un'ambulanza del 118. Il personale medico ha visto l'uomo che stava a terra e sanguinava. I sanitari si sono subito preoccupati dei parametri vitali accorgendosi che la vittima era grave: è stata così caricata sull'ambulanza che poi si è diretta verso il policlinico Agostino Gemelli. Quando il paziente è arrivato al pronto soccorso è stato catalogato come un codice rosso: massima priorità nel venire visitato a causa delle ferite profonde in testa causate dai colpi sferrati con la scure-martello. La vittima non è in pericolo di vita, ha avuto una prognosi di oltre 30 giorni ma è stato ricoverato per farlo rimanere sotto osservazione.


LE TESTIMONIANZE
«Ero in casa - racconta un condòmino - quando ho sentito il finimondo. Ho sentito grida, urla disperate. Insomma ho capito che stava accadendo una cosa grave ed ho chiamato il 112. Ma mai avrei pensato che i due vicini fossero venuti alle mani in modo così violento. Uno dei due era in terra immerso nel suo sangue. Mi sono spaventato moltissimo. Meno male che i soccorsi sono stati veloci».
La polizia ha fatto una rapida indagine. Quando è entrata a casa del picchiatore lui si stava lavando le mani sporche di sangue. Gli agenti l'hanno bloccato e ammanettato. Nella perquisizione sono stati trovati diversi coltelli di genere proibito ed anche una katana, una sciabola orientale con più di 30 centimetri di lama. L'uomo è stato arrestato per lesioni gravi ed anche per porto abusivo d'armi. L'oggetto contundente formato da una scure e da un martello è di genere proibito e vietato dalla legge.
L'aggressore è stato portato al commissariato di zona, ma l'uomo si è chiuso in un totale riserbo. Il magistrato di turno, una volta letta l'informativa, ha deciso per l'arresto del violento.

Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 09:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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