Commercialista scomparsa 15 anni fa, colpo di scena: riaperte le indagini sul caso Marina Arduini

L'inchiesta era stata archiviata, ma in questi giorni l'ex amante è stato ricontattato dagli inquirenti

Mercoledì 23 Novembre 2022 di Marina Mingarelli e Pierfederico Pernarella
Commercialista scomparsa 15 anni fa, colpo di scena: riaperte le indagini sul caso Marina Arduini

Quindici anni dopo c’è una nuova pista sul giallo di Marina Arduini, la commercialista di Frosinone scomparsa nel nulla il 19 febbraio del 2007.

Quando le indagini sembravano ormai finite su un binario morto, tanto da costringere la Procura a chiedere l’archiviazione del fascicolo, in questi giorni è arrivato il colpo di scena.

L’ex amante della donna, un imprenditore edile a suo tempo indagato, sarebbe stato ricontattato dagli inquirenti, anche se non è dato sapere in quale veste. Non trapela nulla sui nuovi elementi in mano agli investigatori. La Procura si sta muovendo con circospezione. Un’indiscrezione sui nuovi indizi potrebbe bruciare l’occasione, forse l’ultima, per venire a capo del mistero.

Non è a conoscenza dei dettagli dei nuovi sviluppi investigativi nemmeno il legale della famiglia Arduini, l’avvocato Gennaro Gataleta. È chiaro però che debba trattarsi di indizi importanti: qualcuno che dopo tanto ha deciso di parlare oppure riscontri sulle tracce di Dna nell’auto di Marina che venne trovata a Roma, due anni dopo la sua scomparsa?

UNA FAMIGLIA DISTRUTTA

Non hanno mai avuto dubbi sulla fine riservata a Marina i familiari, tutti segnati da questa vicenda oscura. Cristian, il fratello, è morto prematuramente, senza sapere che fine avesse fatto la sorella. Così anche la madre della commercialista, la signora Gina. Oggi a tenere viva la memoria e la voglia di giustizia è il nipote, Manuel Pica: «Mia zia è stata uccisa per soldi». Proprio in questa direzione si mossero le indagini. Ma facciamo un passo indietro, torniamo alla mattina del 19 febbraio del 2007.

LA DENUNCIA MAI FATTA

Marina inviò un messaggio alla segretaria: «Ritardo un po’». Poi all’ora di pranzo scrisse anche alla donna delle pulizie per annullare l’appuntamento. Dopodiché il nulla, o quasi. Un conoscente l’avvistò nei pressi della Stazione Termini di Roma intorno alle 13. Il suo cellulare venne poi agganciato su un treno, a Formia e a Salerno, prima di spegnersi definitivamente. Un depistaggio?

Un’ultima traccia d Marina comparirà due anni dopo: a Roma, zona Tuscolana, venne ritrovata la sua auto, una Fiat Punto bianca. I familiari temono che la mattina della scomparsa Marina sia caduta in una trappola. La commercialista era uscita per andare in Questura, dove non arrivò mai. Qualcuno, che forse sapeva che la donna voleva presentare una denuncia, le disse di andare a Roma con la promessa di risolvere la questione? E cosa doveva denunciare Marina? Alcuni conoscenti, anche se poi ritrattarono, dissero di aver sentito Marina dire al telefono: «O mi date tutti i soldi o vi vado a denunciare». Con chi ce l’aveva la donna?

Nel corso delle indagini venne fuori che a nome della commercialista, a sua insaputa, era stato ottenuto un finanziamento di 13mila euro per l’acquisto di mattonelle presso una rivendita edile di proprietà di un amico dell’ex amante della donna. Sul registro degli indagati vennero iscritti l’ex amante e altre due persone legate alla storia del finanziamento delle piastrelle.

GLI ALTRI EPISODI STRANI

Ma di cose strane ne erano emerse altre. Cinque giorni prima della sua scomparsa qualcuno si introdusse nel suo ufficio. Poi nel 2012 un altro strano furto nella casa dei genitori dove viveva la donna: i ladri rovistarono tra gli effetti della commercialista. Cosa cercavano? Marina custodiva gelosamente un hard disk che non è stato mai più trovato. Dopo lo strano furto, il fratello di Marina ricevette un messaggio sul suo cellulare: «Vi ammazziamo tutti».

Nello studio vennero trovate anche fatture da 30-40-50mila euro per presunte consulenze di aziende con sede a Taranto, Milano e altre città che nulla avevano a che fare con Frosinone. Stranezze, insieme a tante altre, a cui non è mai stata data una riposta. Ma ora, quindici anni dopo, le indagini potrebbero aver trovato una nuova direzione.

Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 13:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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