Reddito di cittadinanza, vive nella mega villa da 26 stanze e percepisce il sussidio: denunciata

È la moglie di un imprenditore sangrino, denunciata dalla Finanza: in tre anni ha intascato diecimila euro

Giovedì 15 Dicembre 2022 di Walter Berghella
Reddito di cittadinanza, vive nella mega villa da 26 stanza ma percepisce il sussidio: denunciata
3

Vive in una villa da nababbi con 26 stanze, al modico prezzo di 2 mila euro di affitto al mese che paga il marito imprenditore, ma chiede e ottiene il reddito di cittadinanza usufruendo, dal 2019 al 2021, oltre 10 mila euro dell’assegno di cittadinanza. Protagonista dell’ennesima stangata della Guardia di Finanza è la moglie di un imprenditore sangrino ora denunciata alla procura di Lanciano per indebita percezione del reddito di cittadinanza e per falsa dichiarazione.

Reddito di cittadinanza, finta residenza (anche in un supermercato) a Roma e dati falsi. «Così si truffa il sistema»

Reddito di cittadinanza, ma vive nella mega-villa

Nella domanda la donna ha infatti sostenuto che era disoccupata e per tale motivo ha finora percepito 10 mila euro, pagamenti ora bloccati dall’Inps che, ovviamente dovrà riavere indietro.

L’indagine di polizia economico finanziaria è stata condotta dal comando Provinciale della Guardia di Finanza Chieti e dalla compagnia di Lanciano finalizzata, tra l’altro, all’individuazione di indebite percezioni del sostegno economico denominato reddito di cittadinanza. La moglie dell’imprenditore, residente ad Atessa, ha presentato dichiarazioni relative al calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) con dati non corrispondenti al vero. In particolare, è stato accertato che la donna ha omesso di indicare la disponibilità di diversi beni immobili, dislocati in provincia di Chieti, di proprietà del coniuge convivente, dichiarando, peraltro, che non fosse occupata quando in realtà svolgeva un’attività imprenditoriale. 


LE INDAGINI
Gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle frentane, dirette dal capitano Domenico Siravo, hanno consentito di rilevare che l’indagata ha indebitamente percepito dallo Stato somme derivanti dalla citata misura di sostegno economico per oltre 10 mila euro. Dalle indagini è ulteriormente emerso che i coniugi vivono in una villa di 26 vani estesa su un terreno di 5 mila metri quadri per la quale viene corrisposto, appunto, un affitto mensile di oltre 2 mila euro. Il Comandante Provinciale, il Colonnello Michele Iadarola – precisa: “Nella circostanza il contrasto alle frodi nel settore assistenziale mira a garantire l’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione, evitando il dispendio di risorse a beneficio di soggetti non aventi diritto”. La pressante attività svolta dalla Finanza di Lanciano nel 2022 ha già permesso di accertare l’indebita percezione dell’indennità di disoccupazioni, per decine di migliaia di euro, nell’ambito della quale sono state denunciate complessivamente 11 persone.

I PRECEDENTI

In due anni analoghi e clamorose indagine hanno scovato, attraverso i famigerati dati incrociati, altri furbetti del reddito di cittadinanza, tra questi un infedele pensionato di Lanciano che con il solo assegno sociale non riusciva a tirare avanti, così chiese e ottenne il reddito di cittadinanza, ma in casa stavano molto bene; il reddito dei familiari con cui conviveva stabilmente vantava un introito di 123 mila euro l’anno quali ricavi per l’affitto di una quindicina di appartamenti su 40 unità abitative, anche garage e altre pertinenze. Proprietà immobiliari che si trovano a Lanciano e altri comuni. E che dire del super fortunato al gioco on line che in tre anni ha vinto 140 mila euro ma non l’ha mai denunciato e nel frattempo ha percepito 18 mila euro di reddito di cittadinanza. Un altro furbetto ha invece incassato 12 mila euro omettendo di dire che era sposato e persino di possedere ben 11 immobili. La lotta al fasullo reddito di cittadinanza ha visto impegnate tutte le forze dell’ordine e grandi risultati, in particolare, l’hanno ottenuti pure i carabinieri della compagnia di Ortona. 
 

Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 10:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci