Milano, arrestato il rapinatore... tifoso: raffica di colpi con la maglia dell'Italia

Giovedì 8 Luglio 2021
Diventato il rapinatore in maglia azzurra, è stato arrestato dopo 5 furti.

Arrestato il rapinatore catanese A.D., arrestato dalla polizia di Monforte Vittoria con l’accusa di cinque rapine.

Mentre gli schermi di pub, bar e ristoranti trasmettevano in diretta le fatiche dell’Italia di Mancini all’europeo, l’uomo metteva a segno i suoi...

gol indossando la maglia azzurra da vero tifoso.

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In manette martedì pomeriggio, 6 luglio, ora è nel carcere di San Vittore: è stato scoperto da una volante che lo ha bloccato mentre cercava di nascondersi in un cantiere di corso Plebisciti subito dopo un blitz all'interno di una farmacia di via Castel Morrone. A quanto riportato dalle autorità, il 45enne, appena entrato nel locale ha minacciato la farmacista, e dopo aver svuotato la cassa è fuggito a piedi.

Grazie all’allarme dato dalla farmacista, un testimone - un peruviano in bici - ha seguito il rapinatore indicando poi la via di fuga agli agenti, che erano subito riusciti a fermarlo, recuperando anche il bottino. 

Una volta preso, gli investigatori del commissariato, guidati dal dirigente Manfredi Fava, hanno recuperato una nota che era stata emanata un paio di giorni prima dalla divisione anticrimine della Questura, che aveva evidenziato una serialità di rapine in quella zona. 

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A entrare in azione, avevano accertato gli specialisti, era stato sempre un uomo con addosso una maglietta dell'Italia, esattamente la stessa che aveva il 45enne protagonista del raid in farmacia. Così, i poliziotti hanno verificato che dietro quelle rapine c’era la stessa persona. La prima era avvenuta il 30 giugno in un salone di una parrucchiera in viale Abruzzi, con bottino di mille euro, subito seguita - nello stesso giorno - da un blitz in un ottico di via Paisiello, con un modesto bottino di 40 euro. Ancora, il 3 luglio altri due raid: in una farmacia di via Stradella - da dove il 45enne aveva portato via 300 euro - e un'altra in un bar della zona.  

L’identità dell’uomo incriminato è stata scoperta poco dopo la perquisizione di un dormitorio Caritas in cui l'uomo passava le notti. Sono stati trovati alcuni degli abiti che il "bandito tifoso" indossava durante i colpi, minacciando le vittime facendo credere loro di avere un coltello in tasca. 

Ultimo aggiornamento: 17:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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