Napoli, polizia sventa una rapina: muore ladro 17enne. Il complice è figlio di Genny 'a carogna

Domenica 4 Ottobre 2020
Napoli, polizia sventa una rapina: muore ladro 17enne. Il complice è figlio di Genny 'a carogna
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Avrebbe compiuto 18 anni a dicembre il rapinatore rimasto ucciso dal colpo di pistola di un poliziotto all'alba di oggi a Napoli.

Luigi C., nato ai Quartieri Spagnoli, ma trasferitosi nel quartiere Forcella, aveva già qualche precedente per droga e maltrattamenti in famiglia. Il padre è agli arresti domiciliari. Poco prima delle 4.30, insieme ad un complice di qualche mese più grande, a bordo di uno scooter rubato, ha puntato tre ragazzi fermi a parlare in un'auto in via Duomo. Armato di una pistola-giocattolo - ma questo si è capito dopo - è entrato nell' abitacolo minacciando i tre. 

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Secondo la stringata ricostruzione della polizia, durante le fasi della rapina è sopraggiunta una pattuglia di »falchi«, agenti utilizzati per la prevenzione di rapine e scippi, in abiti borghesi e su un ' auto-civetta. I poliziotti hanno sparato, ed il 17 enne è morto. Prima dell' arrivo dei soccorsi. Il complice si è arreso subito. È figlio di Gennaro De Tommaso, detto Genny 'a carogna, diventato famoso durante la finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina. del 3 maggio 2014., per aver trattato a cavalcioni di una balaustra con le forze dell'ordine dopo i disordini per l' uccisione del tifoso del Napoli Ciro Esposito. Gennaro Di Tommaso, condannato per traffico di droga, è diventato collaboratore di giustizia dal marzo 2019. Il poliziotto che ha sparato al rapinatore 17enne per ora non è indagato.

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Domani dovrebbe essere ascoltato dal pm della Procura di Napoli Claudio Basso per ricostruire le fasi dell'accaduto e nel caso capire se ci sono responsabilità oggettive. Il complice del giovane rapinatore morto, che è stato arrestato, sarà interrogato ma - secondo quanto si è appreso - potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere. In via Duomo la Scientifica ha compiuto esami balistici e ricerche di bossoli per ricostruire la dinamica dell' accaduto. A caldo si era parlato di un conflitto a fuoco tra poliziotti e rapinatori, ma successivamente è stato accertato che giovani i rapinatori avrebbero avuto solo una pistola-giocattolo. La morte del 17 enne richiama quella di Ugo Russo, 15 anni, ucciso il 1 marzo scorso in via Generale Orsini, a Santa Lucia, da un carabiniere fuori servizio al quale aveva tentato - anche lui con una pistola finta - di rapinare il Rolex. Il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, ha trasmesso «la vicinanza ed il sostegno» del Capo della Polizia Franco Gabrielli ai poliziotti «chiamati, rischiando la vita, ad affrontare un contesto criminale diffuso ed estremamente pericoloso». 
 
 

Il sindacato Uil-Sicurezza chiede misure straordinarie per Napoli e chiede tutela per le forze di Polizia. Anche FSP-Polizia esprime solidarietà ai colleghi, «che rischiano la vita per quattro spiccioli», ma riconosce che la morte del 17 enne Luigi C. è «un lutto atroce» ed «un fallimento della società»
 
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Napoli, il ritratto di Luigi

Un ritratto diverso del ragazzo lo traccia un padre salesiano che lo aveva tenuto in Comunità fino a luglio a Torre Annunziata, Don Antonio Carbone. «Luigi non era solo un ragazzo che alle 4 di notte ha tentato una rapina impugnando una pistola Lo ricordo quando con tanto sacrificio volle imparare il mestiere del pizzaiolo, lo ricordo quando durante i mesi di lockdown tre giorni a settimana, insieme ad altri ragazzi, preparava le pizze da portare alle famiglie disagiate. L'ultimo incontro con il ragazzo - aggiunge il salesiano - dieci giorni fa, dove mi diceva con sguardo poco convinto: don Antò, tutto bene».​
 

Chi è Genni 'a carogna

Il diciottenne arrestato al termine del conflitto a fuoco a Napoli nel quale è morto un rapinatore diciassettenne è Ciro De Tommaso, il figlio di Gennaro De Tommaso, soprannominato «Genny 'a carogna». "Genny 'a carogna" divenne "celebre" per essere stato ripreso dalle telecamere nello stadio Olimpico la sera del 3 maggio 2014, mentre calmava la curva azzurra dopo gli scontri in cui fu ferito gravemente a Roma il tifoso del Napoli Ciro Esposito, morto poi 53 giorni dopo in ospedale. Esposito era stato colpito durante scontri nei pressi dello stadio prima della partita, per mano dell'ultras romanista Daniele De Santis, successivamente arrestato e condannato.



De Tommaso intavolò una trattativa prima della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina per consentire lo svolgimento della gara ed evitare disordini in campo. La foto di De Tommaso, a cavalcioni di una balaustra degli spalti, fece il giro del mondo. Genny, oltre ad essere in contatto con le frange estreme del tifo azzurro, è stato anche condannato per traffico di sostanze stupefacenti. Il Tribunale di Napoli lo ha condannato a 18 anni di carcere. A marzo 2019 è diventato collaboratore di giustizia.

 

Ultimo aggiornamento: 19:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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