Danilo Valeri, ritrovato il ragazzo rapito a Ponte Milvio: sta bene

Un sequestro in pieno regola che al gruppo è riuscito perfettamente. Il giovane è stato bloccato e poi di peso è stato portato fuori la discoteca e fatto salire su un’auto

Venerdì 23 Dicembre 2022
Roma, ragazzo rapito in un locale a Ponte Milvio: nessuna notizia del giovane, ricerche in corso

È stato ritrovato dalla polizia Danilo Valeri, il ragazzo sequestrato questa notte nella zona della movida a Ponte Milvio a Roma.

Il giovane è attualmente negli uffici della squadra mobile ed è in buone in condizioni di salute. Ieri notte un commando di 5-6 persone, ha fatto irruzione in un locale della movida di Ponte Milvio (il ristorante di sushi Moku) per sequestrare Danilo. Un sequestro in pieno regola che al gruppo è riuscito perfettamente. Il giovane è stato bloccato e poi di peso è stato portato fuori dal locale intorno alle 2.30 ed è stato fatto salire su un’auto con la forza. È stato trovato il cellulare della vittima. Il rapito dovrebbe avere qualche precedente penale e vive con la famiglia a San Basilio che è anche una delle tante piazze di spaccio.

 

Danilo Valeri, chi è 

È una famiglia nota alle forze dell'ordine quella di Danilo Valeri. È il figlio di Maurizio Valeri, detto ‘il sorcio'. Valeri gestisce infatti due piazze di spaccio a San Basilio e nel tempo si è fatto vari nemici. Tra questi, anche il clan Marando, ‘ndrina della ‘ndrangheta calabrese trapiantata a Roma, che da anni gestisce il traffico di droga nel quadrante nord-est della capitale. Maurizio Valeri sarebbe entrato in conflitto con i Marando per il predominio nelle piazze di spaccio di via Corinaldo: non si esclude che sia stato proprio il clan ‘ndranghetista a ordinare il sequestro di Danilo. Maurizio Valeri, 46 anni, venne gambizzato nella zona del Tiburtino nel maggio scorso nel corso di un regolamento di conti legato a vicende di droga e racket delle occupazioni delle case popolari. L'uomo, secondo gli inquirenti, gestiva una piazza di spaccio. Il fascicolo di indagine è stato affidato ai magistrati dell'antimafia di Roma. Il padre del 20enne, nel maggio scorso, è stato gambizzato nel corso di un regolamento di conti legato a vicende anche di droga. 

L'ipotesi: sequestro a scopo di estorsione

Sequestro di persona a scopo di estorsione. Questa è l'ipotesi di reato per cui procedono i pm della Dda di Roma che indagano sul sequestro. In procura è aperto un fascicolo coordinato dal procuratore aggiunto Michele Prestipino. 

Ultimo aggiornamento: 24 Dicembre, 16:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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