Milano, ragazza di 14 anni si fa tagliare le labbra per somigliare a Joker: denunciato il fidanzatino: «Era una prova di dolore»

Domenica 10 Gennaio 2021
Milano, ragazza di 14 anni si fa tagliare le labbra per somigliare a Joker: denunciato il fidanzatino: «Era una prova di dolore»
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Volevano capire quanto riuscissero a sopportare il dolore. Così si sono tagliati le labbra per riprodurre un ghigno simile a quello di Joker. Ma per le ferite riportate sono finiti in ospedale. La ragazzina di 14 anni è stata sfregiata dal suo fidanzato di 17 anni con dei profondi tagli che dalle labbra si allungano verso il viso, ed è stata ricoverata all'ospedale di Cernusco sul Naviglio, nel Milanese.

Anche il ragazzo avrebbe provato ad infliggersi gli stessi tagli senza riuscirci.

«Abbiamo fatto questa prova per verificare la soglia del dolore». È quanto avrebbe detto il
ragazzo di 17 anni. Stando a quanto riferito nelle indagini dei carabinieri di Cassano d'Adda e della Procura per i minorenni, lei poi avrebbe cercato di infliggere gli stessi tagli a lui, ma
per il dolore si sarebbe fatta accompagnare al pronto soccorso. I tagli sono simili al ghigno di Joker, ma si ipotizza allo stato una «prova di dolore», come detto dal ragazzo.

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All'inizio ai medici i due avrebbero detto di essere stati aggrediti in strada, ma la versione non è parsa credibile e il ragazzo è stato denunciato alla Procura dei minorenni per «deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso», ossia il nuovo reato di sfregio introdotto dalla recente legge sul 'codice rossò. Inquirenti e investigatori stanno cercando di capire le ragioni di quelle ferite che il ragazzo avrebbe inferto alla ragazza per poi ferirsi a sua volta. E tra le ipotesi, appunto, ci sarebbe quella di un folle gioco per emulare il sorriso di Joker. 

 

Il Pm: «Sofferenza acuita dal lockdown»

«Si tratta di due ragazzi sofferenti, che vanno aiutati, l'associazione con Joker è deleteria, si tratta di spinte autolesionistiche che ci sono sempre state tra i ragazzi e che in generale possono essere anche acuite dal lockdown, di ferite che qua sono evidenti e che spesso i ragazzi si fanno in silenzio». Così Ciro Cascone, procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Milano, ha parlato con l'Ansa della vicenda della 14enne che è stata sfregiata al volto da un 17enne, il quale voleva che lei gli facesse gli stessi tagli. «Non inneschiamo meccanismi di emulazione - ha aggiunto - qua c'è pura sofferenza e bisogno di aiuto».

Ultimo aggiornamento: 16:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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