Pugno in faccia alla prof, lei finisce al pronto soccorso: tredicenne sospeso da scuola

Donatella Appratto colpita al volto, per il ragazzino pronto anche un affiancamento psicologico

Venerdì 19 Maggio 2023 di Melina Chiapparino
Pugno in faccia alla prof, lei finisce al pronto soccorso: tredicenne sospeso da scuola

Un provvedimento di sospensione per 15 giorni e l’affiancamento di un percorso di sostegno psicologico. Il destinatario di queste misure riabilitative è il 13enne che lunedì, 15 maggio, ha sferrato un pugno dritto in faccia a Donatella Appratto, la docente della sua classe che si stava accingendo a cominciare le ore di italiano e storia. L’aggressione, tra le mura dell’Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto a Miano, era stata preceduta dall’intervento della prof per far calmare il ragazzino di terza media che, all’improvviso, aveva cominciato a prendere a pugni un compagno.

Dopo pochi istanti di calma apparente, il 13enne si era alzato e una volta di fronte all’insegnante, le aveva tirato un pugno nell’occhio, provocandole un ematoma alla retina. Il giorno dopo l’aggressione, il consiglio di classe ha deliberato le azioni da mettere in campo ma non si tratta, tengono a precisare, di punizioni.

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«La scuola non punisce ma si occupa di stimolare il senso di responsabilità e consapevolezza dell’alunno, affinché possa correggere i suoi comportamenti» hanno fatto sapere le equipe di docenti che hanno partecipato alla riunione per la sanzione disciplinare che tuttavia non sono definitivi. «I provvedimenti adottati in seguito all’episodio accaduto puntano alla riabilitazione e alla tutela dello stesso minore, sebbene non siano definitivi perché la procedura scolastica prevede il diritto di audizione, dunque il 13enne e la sua famiglia potranno essere ascoltati rivolgendosi all’organo di garanzia della scuola» hanno aggiunto i prof, preannunciando un percorso di affiancamento psicologico per il minore e la sua classe.

Nelle prossime settimane, si svolgeranno interventi di affiancamento psicologico da parte del gruppo di lavoro operativo settore scuola in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi della Campania con una campagna di sensibilizzazione all’uso consapevole dei social, dei videogiochi e delle nuove tecnologie. Un elemento emerso, subito dopo l’aggressione infatti, riguardava l’uso prolungato di un videogioco particolarmente violento da parte del 13enne, la notte prima dell’aggressione una volta arrivato in classe. Eppure, proprio il 13enne che ha frequentato l’istituto a cominciare dalla scuola dell’infanzia, non ha mai ricevuto segnalazioni formali di comportamenti aggressivi ed seguiva con profitto anche le lezioni.

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Donatella Appratto, dopo una prima assistenza al pronto soccorso oculistico dell’ospedale Vecchio Pellegrini, sta proseguendo i controlli per la vista che subito dopo il pugno le si era offuscata. La sua passione per l’insegnamento non è vacillata ma confessa il peso del trauma subito. «Sono riuscita a segnalare pubblicamente l’accaduto per lanciare un messaggio e far sì che tutti si assumano le proprie responsabilità, sia istituzioni che famiglie» spiega la prof che ribadisce la necessità di uno sportello psicologico in ogni scuola di ordine e grado.

Ultimo aggiornamento: 17:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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