Roma, ecco gli spacciatori di psicofarmaci: sos per la droga low cost che uccise anche Desirée

Lunedì 21 Gennaio 2019 di Alessia Marani
Roma, ecco gli spacciatori di psicofarmaci: sos per la droga low cost che uccise anche Desirée

Si chiamano Rivotril, Suboxone, Contramal, sono psicofarmaci, il primo a base di benzodiazepina, utilizzati per combattere l'ansia o l'epilessia, ma associati all'alcol, presi in dosi massicce o mixati con altre sostanze hanno effetti devastanti, simili all'eroina. A Roma ormai sono spacciati come droghe qualsiasi, low cost (perché costano molto meno della coca o dell'eroina), facilmente reperibili, smerciate soprattutto tra gli extracomunitari e i senzatetto che gravitano intorno alla stazione Termini e all'Esquilino. In tasca poche pasticche per sfuggire all'arresto, le altre dosi ben nascoste tra i cespugli o nei cestini dei rifiuti di largo di Villa Peretti, oppure appoggiati e tenuti in custodia dagli homeless disseminati intorno alla stazione o tra i chioschi: il business non conosce sosta.

Desirée, chiuso il covo a San Lorenzo: l'inferno del crack in strada



IN STRADA H24
I nuovi pusher si spostano velocemente tra le diverse piazze, dalla villetta dei giardini Einaudi a via Giolitti, vicino alla paninoteca, poi fin sotto le mura di San Lorenzo, nel parcheggio del crack all'inizio della via Tiburtina, allungando la ronda fin nel cuore di piazza Vittorio, dentro ai giardini, dove i residenti denunciano: «Giovani italiani e stranieri si fanno a tutte le ore, anche in pieno giorno». Come piccole Rogoredo (il bosco della droga di Milano) aperte h24 nel cuore della Capitale. I soli carabinieri che operano in questo spicchio di città ne fermano al ritmo medio di uno al giorno. Ma non sempre per loro si spalancano le porte del carcere: piccole quantità, appunto, o più semplicemente anche i magistrati, a volte, sottovalutano gli effetti e le conseguenze dell'abuso delle nuove droghe.
«Il Rivotril, per esempio, è un ansiolitico potente e a dosaggio medio-alto dà un senso di stordimento che viene ricercato dal tossicodipendente - spiega Giuseppe Miti, psichiatra, autore di uno studio sulla politossicodipendenza al San Camillo -, l'alcol più in generale ne potenzia l'effetto ed è sempre controindicato in uso con gli psicofarmaci. Il tossicodipendente, di solito, sperimenta di tutto. In ospedale arrivano giovani e meno giovani agitati, che non sai come trattarli perché rischi di immettere sostanze su un organismo che ne ha già assunte altre e tu non sai quali siano. Ci sono ragazzi che si fanno di trielina, persino di decongestionanti per il naso. Attraverso la pet cerebrale a trenta politossicomani sono emersi i danni al cervello provocati dal mix di sostanze, spesso irreversibili, fino a provocare stati deliranti e schizofrenici».

Era stata stordita dal Rivotril, la sedicenne Desirée Mariottini, drogata, violentata e lasciata morire, a ottobre, nello stabile abbandonato di via dei Lucani a San Lorenzo. Dopo giorni la polizia individuò lo spacciatore: un italiano, accusato di avere fornito lo psicofarmaco agli indagati per l'omicidio. Il fenomeno ha conosciuto un boom negli ultimi mesi ed è accompagnato da misteriosi furti di ricettari o da timbri medici taroccati ad arte per poter entrare in farmacia e richiedere il farmaco con l'esenzione, a costo zero. Uno spacciatore arrestato all'inizio dell'anno aveva rubato il ricettario in bianco lasciato incustodito nell'auto da un medico durante una visita domiciliare. Dopo la Befana, gli investigatori dell'Arma avevano sequestrato un'autentica farmacia supefacente, gestita on the road tra piazza dei Cinquecento e piazza della Repubblica, da un egiziano senza fissa dimora di 19 anni.
 



A PIEDE LIBERO
Il ragazzo era stato sorpreso con 150 pasticche di Rivotril, 20 di Suboxone (il nuovo metadone) e 36 di Contramal (oppioide analgesico), eppure se l'è cavata con una semplice denuncia a piede libero. «La composizione chimica delle compresse sequestrate mettevano in guardia i militari di Roma Centro - se assunte al di fuori delle prescrizioni mediche o se associate ad altre sostanze creano effetti simili, ad esempio, all'eroina e l'uso smodato crea dipendenza tanto quanto le droghe comuni». Il costo? Bastano anche 5 euro per sballarsi in strada con gli psicofarmaci. Il più economico, al bancone, con la prescrizione costa un paio di euro e i farmacisti dovrebbero darlo solo con la ricetta.
 

Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 18:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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