Pier Attilio Trivulzio, giornalista trovato morto in casa a Novara dopo 7 mesi: il corpo era mummificato

A dare l'allarme erano stati alcuni suoi amici brianzoli che, non avendo sue notizie da tempo, avevano allertato le forze dell'ordine

Sabato 18 Marzo 2023
Pier Attilio Trivulzio, giornalista trovato morto in casa a Novara dopo 7 mesi: il corpo era mummificato

È stato trovato morto dopo sette mesi, in un appartamento del quartiere di S.Agabio a Novara, Pier Attilio Trivulzio, giornalista milanese in pensione, di 83 anni. Il decesso, secondo i primi accertamenti, è avvenuto per cause naturali. I vigili del fuoco sono entrati nell'abitazione di corso Trieste, nella zona est della città, e hanno scoperto il corpo senza vita, ormai mummificato. Sul posto anche il personale della questura e il medico legale. Nella città piemontese Trivulzio non aveva parenti o amici. Era invece molto conosciuto in Lombardia.

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Chi era Pier Attilio Trivulzio

Trivulzio aveva collaborato come free-lance con testate come L'Espresso, La Notte, Il Giorno, l'ANSA, il settimanale brianzolo Il Cittadino.

I colleghi ricordano 'Pat' come un cavaliere solitario perennemente affamato di scoop: infaticabile, energico, determinato, talvolta poco oculato nella gestione di materiali scomodi o scottanti. Gli angoli oscuri degli anni di piombo e (in tempi più recenti) la 'ndrangheta erano stati i suoi terreni di caccia. L'altra sua grande passione era l'automobilismo, che fra i giornalisti gli aveva fatto guadagnare l'affettuoso soprannome di 'Pistonè. Aveva avuto un passato come pilota e all'autodromo di Monza - da cui mandava all'ANSA le sue corrispondenze ai tempi in cui si lavorava con i dimafonisti - era praticamente di casa. Nel 2000 affiancò il campione di rally Luciano Dal Ben nella battaglia per salvare dalla demolizione le due curve sopraelevate, scrivendo articoli e comunicati che resero virale la sua petizione.

I conoscenti affermano che la sua attività di free-lance, nonostante la quantità di servizi che riusciva a produrre e a far pubblicare, lo avesse praticamente condannato a una cronica scarsità di denaro. A Novara, dopo tanta precarietà, aveva trovato un tetto e un rifugio, ma aveva dovuto lasciare in Lombardia le sue amicizie. Ed erano in tanti a chiedersi che fine avesse fatto.

Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 12:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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