Guadagnava fino a 100mila euro al mese. Sette anni di prigione al re della droga

PESARO - Era il re della droga a Pesaro. Cherni Sofien è stato condannato a 7 anni di carcere. Un personaggio particolare che aveva messo in piedi una rete di spaccio che fruttava tra i 70 e i 100 mila euro al mese. La Polizia ha smantellato la rete a dicembre dell’anno scorso arrestando quattro extracomunitari, un pesarese e denunciato un tunisino. Il fulcro dello spaccio era il parco Miralfiore, ma anche una casa a Montelabbate. Cherni Sofien, tunisino di 47 anni, aveva un passato da pugile e una condanna per omicidio a Milano. Uccise un uomo a mani nude. Ha scontato parte della pena poi doveva essere espulso, ma l’uomo ha sposato una ragazza comunitaria ed è rimasto sul territorio, spostandosi a Montelabbate. Qui ha iniziato il giro di spaccio, muovendo fino a 1 kg di eroina al mese per un giro da 100 mila euro. La mobile ha prima intercettato i corrieri poi è arrivata a lui. Sofien è stato costretto a uscire allo scoperto per reperire l’eroina visto che i suoi affiliati erano stati tutti presi. Tornato da Civitanova, Sofien è stato arrestato con 50 gr di droga. Non ha opposto resistenza, anzi si è complimentato con gli uomini della Mobile: «Siete stati bravi, prendere me non era facile. Me lo avevano detto che era meglio non venire a Pesaro».
E così è stato condannato a 7 anni in primo grado con sentenza al tribunale di Pesaro. L’avvocato difensore di Sofien Liana Lotti annuncia che ricorrerà in appello.«Resterà in carcere ma valuteremo la compatibilità della casa circondariale con lo stato di salute di Sofien. È dimagrito 40 kg, ha problemi». Oltre all’eroina si occupava anche di cocaina e marjiuana, un traffico che gestiva quasi da solo. Ai suoi collaboratori il compito di trafficare in eroina. Tantissimi gli assuntori, 70 ragazzi identificati a suo tempo dalla Polizia.