Atteso in Tribunale, ma non si presenta: il giudice Paolo Moroni stroncato da un malore nella sua auto

L'uomo aveva 57 anni, inutili i soccorsi immediati

Mercoledì 12 Aprile 2023 di Roberta Grassi
Atteso in Tribunale, ma non si presenta: il giudice Paolo Moroni stroncato da un malore nella sua auto

Tribunale in lutto a Lecce: è morto il giudice Paolo Moroni. Era atteso in via Brenta in Tribunale ma non è mai arrivato. Il giudice, candidato in passato anche al Csm, pare abbia accusato il malore mentre si trovava in auto per recarsi a Lecce da Monteroni.

Immediatamente è stato chiamato il 118 ma all'arrivo dei soccorsi per il magistrato non c'è stato nulla da fare. Il cordoglio dei colleghi e degli avvocati del foro che ne ricordano la preparazione e la sua competenza. Moroni, 57 anni, oiginario di Chiedi era in servizio alla sezione Commerciale del tribunale Civile di Lecce dopo aver prestato servizio nel settore Famiglia e anche al penale.

Il cordoglio

Tanti gli attestati di cordoglio. «Profondo dolore e grande tristezza per la scomparsa del Dott. Paolo Moroni, uomo e magistrato tra i più apprezzati per disponibilità, competenza, equilibrio, e tanto altro», si legge sulla pagina della Camera civile salentina in un post a firma del presidente onorario Salvatore Donadei. «Lascia un vuoto non facilmente colmabile nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto, nell’ambito del Foro salentino e non solo. Le condoglianze più sentite ai congiunti e parenti tutti del dott. Moroni giungano da tutta quanta la nostra Associazione».

Il procuratore generale Antonio Maruccia

«La Procura Generale di Lecce rende onore al dott. Paolo Moroni del Tribunale di Lecce, magistrato libero e indipendente, apprezzato da tutti per le sue qualità umane e professionali. Grazie ai Colleghi, a tutti gli avvocati del distretto e ai dipendenti del Ministero della giustizia,per la partecipazione al comune dolore. I funerali del dottor Paolo Moroni si terranno nella Chiesa di Santa Rosa a Lecce, domani 12 aprile 2023 alle ore 16.30».

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Il ricordo del presidente del Tribunale di Lecce, Roberto Tanisi

«Scriveva Enzo Biagi: “Il dolore è come un postino: qualche volta bussa ed ha una lettera per te”. Questa mattina, in un giorno ancora sonnacchioso e lieve per le recenti festività pasquali, il dolore ha scelto di bussare alla porta del nostro Tribunale, per dirci che il collega, l’amico, il giudice Paolo Moroni non era più con noi. Mentre era in macchina il destino lo ha fermato, strappandolo all’affetto dei suoi cari, alla nostra amicizia, alla stima e all’affetto di magistrati ed avvocati che, in questi anni, ne hanno apprezzato le grandi doti professionali ed umane, la sua cultura, il suo estro». «Ricordo quando - va avanti - al principio di questo terzo millennio, insieme ad altri cinque “uditori” giunse a Lecce, assegnato alla seconda sezione penale, ove anch’io prestavo servizio. Per alcuni anni ha composto, con me e col collega Cazzella, uno dei due collegi della Sezione, mostrandosi da subito magistrato estremamente preparato e attento, dotato di grande cultura umanistica prima ancora che giuridica, vero “spirito libero” e, dunque, assolutamente indipendente nel giudizio, oltre che nel suo essere e nel suo vivere la vita. Passato al civile, prima nella seconda Sezione, poi nella terza, ha confermato pienamente le sue doti di magistrato professionalmente attrezzato e indipendente, palesando, ancora una volta, il suo elevato senso del dovere ed il suo attaccamento al lavoro. E proprio prima di recarsi al lavoro, un destino crudele e beffardo lo ha fermato, sottraendolo a tutti noi. Ricordando Tagore, “il messaggero di morte venne improvvisamente, per scortarlo nel suo grande maniero”.Nel momento del commiato, in tutti noi resta la speranza che, “come il seme nel grembo della terra”, possa egli “sognare la luce non ancora sopraggiunta”».

Cordoglio dal presidente dell'ordine degli avvocati, Antonio De Mauro

«Era un magistrato che lavorava a lecce da più di vent'anni, estremamente versatile, impegnato in varie materie, è stato giudice penale, ha composto il collegio e il monocratico, impegnato anche nelle sezioni distaccate.Una caratteristica del dottore Moroni è che era particolarmente rispettoso della funzione dell'avvocato, e ha incarnato il vero modello di giudice: persona onesta, impegnata, rispettosa della figura dell'avvocato».

Lo sconforto del sindaco di Monteroni, Mariolina Pizzuto

«Con l'improvvisa scomparsa del giudice di merito, Paolo Moroni, il Foro di Lecce e non solo, perde un professionista molto amato e stimato, che si distingueva per la sua preparazione e il suo Alto senso della Giustizia. Esprimo il mio cordoglio alla famiglia e a tutti coloro che gli volevano bene».

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