Panettoni industriali venduti come "artigianali": la frode scoperta dai Nas. Sequestri e chiusure per pasticcerie e pescherie

I Nas hanno trovato in alcuni esercizi commerciali blatte, scarafaggi e persino un topo morto

Venerdì 23 Dicembre 2022
Panettoni industriali venduti come "artigianali": la truffa scoperta dai Nas. Chiuse pasticcerie e pescherie

Dai finti panettoni artiginali in pasticceria alla scarsa igiene nelle pescherie. In occasione delle festività di Natale, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, con il supporto del Ministero della Salute, ha intensificato i controlli sui prodotti alimentari tipici del periodo. Sequestrate dieci tonnellate di dolci - tra cui 1.775 finti panettoni artigianali e pesce - e contestate 530 violazioni penali e amministrative per un ammontare di oltre 365mila euro di sanzioni pecuniarie.

Questo è il bilancio dell'operazione che - pianificata a livello nazionale - ha consentito di ispezionare 882 imprese operanti nel settore produttivo e commerciale dei tradizionali prodotti dolciari e della filiera ittica.

Gli accertamenti, estesi alle fasi di produzione, distribuzione e vendita al dettaglio sia a livello artigianale che industriale, hanno rilevato irregolarità presso 229 strutture (pari al 26% dei siti controllati).

La truffa dei finti panettoni artigianali

In particolare sono state sequestrate 7,5 tonnellate di prodotti dolciari, tra cui panettoni e pandori, in parte venduti come lavorazione artigianale quando invece risultavano prodotti a livello industriale e riconfezionati fraudolentemente, in parte privi di etichettatura e tracciabilità. Trentasette gestori sono stati sanzionati per frode in commercio e detenzione di panettoni senza indicazioni sulla effettiva origine, mentre ad altri 231 sono state contestate violazioni per carenze igienico sanitarie delle materie prime e dei laboratori di pasticceria nonché per mancata applicazione delle procedute preventive di sicurezza alimentare. Emessi anche 16 provvedimenti di chiusura o sospensione dell'attività di produzione e vendita.

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Anche nel controllo della filiera dei prodotti ittici, tradizionalmente consumati nei precetti religiosi, è stato registrato il 40% di esiti non regolamentari, con contestuale sequestro, presso aziende di commercio all'ingrosso e al dettaglio, nonché esercizi di ristorazione, di 2,3 tonnellate di pesce, a causa della mancata tracciabilità di origine e di irregolarità nelle modalità di conservazione del pescato. Sospesi 7 tra grossisti e pescherie per carenze igieniche e strutturali.

Chiuse pasticcerie per blatte e topo morto

Blatte, scarafaggi e persino un topo morto. È quello che hanno trovato i Nas in alcune pasticcerie e esercizi commerciali sottoposti a controlli nell'ambito dell'operazione compiuta in occasione delle festività natalizie. Per queste attività è scattata la chiusura. C'erano blatte, ragnatele e sporcizia in un laboratorio di pasticceria fresca di Napoli, di cui è stata disposta l'immediata chiusura. Sequestrati anche 1.000 Kg di prodotti dolciari e da forno detenuti in cattivo stato di conservazione. Sempre nel capoluogo campano è stata decisa la sospensione, di una pescheria, 5 minimarket ed un ristorante, in alcuni casi per mancanza dei titoli autorizzativi in altre per la presenza di scarafaggi e blatte. Elevate sanzioni pecuniarie per complessivi 42.000 euro. Chiusura immediata anche per un bar-pasticceria della provincia di Pisa: sul pavimento della cucina c'erano un roditore morto e escrementi sparsi. Il valore della struttura che ha dovuto abbassare la serranda è pari a 320.000 euro.

Ultimo aggiornamento: 24 Dicembre, 16:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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