Senigallia, padre tenta di salvare il figlio che voleva buttarsi sotto il treno: muoiono entrambi travolti dal convoglio

L’impatto è stato fatale per entrambi. Il traffico ferroviario è stato sospeso

Mercoledì 17 Agosto 2022 di Sabrina Marinelli
Due persone investite sui binari vicino a Senigallia: sospeso il traffico ferroviario

SENIGALLIA - Doppia tragedia a Senigallia.

Padre e figlio, Stefano Pannacci 1959 nato a Montone (Pg) e Claudio 1996 nato a Perugia, sono morti travolti da un treno merci: secondo una prima ricostruzione pare che il ragazzo volesse suicidarsi lanciandosi sotto il convoglio che stava arrivando. Il padre avrebbe cercato di portarlo via dai binari ma il treno ha travolto entrambi, uccidendoli.  

 

Padre e figlio travolti da un treno: tragedia a Senigallia

La tragedia si è consumata verso le 21 all’altezza di via Goldoni nella zona nord della città. Da una prima ricostruzione della dinamica da parte della Polfer, che ha ascoltato alcuni testimoni, sembra che il padre stesse seguendo il figlio salito sulle rotaie, proprio mentre il convoglio si stava avvicinando. Nel disperato tentativo di salvarlo è rimasto anche lui coinvolto. Per entrambi, turisti perugini, che da tempo venivano in vacanza a Senigallia, non c’è stato nulla da fare. Sono morti sul colpo. Sembra, ma dovranno accertarlo gli inquirenti, che il gesto del figlio fosse intenzionale e che il genitore, visto ciò che stava per fare, abbia messo a repentaglio la propria vita cercando di salvarlo. Una tragedia che si è consumata non lontano da diverse persone, turisti e senigalliesi, che ancora si trovavano sul lungomare. Il tratto di ferrovia dove si è avvenuta la tragedia trova infatti tra il lungomare Mameli e il tratto di Statale che lì prende il nome di via Raffaello Sanzio.

Il traffico ferroviario è stato sospeso a causa dell’investimento alle 21 con disagi durati alcune ore sia per i treni dell’alta velocità che per i regionali. Tutto bloccato in attesa di accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria, nel frattempo informata. Dall’ospedale cittadino sono partite a sirene spiegate due ambulanze che in fretta hanno raggiunto il luogo dell’incidente ma ormai invano. L’impatto, come prevedibile, è stato fatale per entrambi. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco che con il faro hanno permesso di illuminare la scena dell’investimento, consentendo di ricomporre le salme delle vittime. In un primo momento era stata allertata anche l’eliambulanza ma ogni tentativo di salvare padre e figlio, purtroppo, è stato vano.

Doveva essere una vacanza spensierata sulla spiaggia di velluto, come lo era stata per tanti anni, invece, ieri si è conclusa nel peggiore dei modi. Gli inquirenti dovranno ricostruire i momenti precedenti all’investimento per capire cosa abbia portato la più giovane vittima a compiere un gesto estremo, se tale verrà confermato, di fronte allo sguardo del genitore, che ha preferito morire nell’unico disperato tentativo di salvarlo che però è fallito. Sconvolto il macchinista che se lì è visti piombare di fronte, uno dopo l’altro, senza poter far nulla per evitare di travolgerli. Era ormai troppo vicino anche se ha tentato di frenare ma senza successo. E’ stata una questione di pochi istanti.


 

Ultimo aggiornamento: 18 Agosto, 12:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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