​Alessandro Angeli, chi è il capo della onlus di Roma che organizzava orge con i ragazzini. Loro lo difendono: «Ci h onlus a liberati dalle nostre paure»

L'uomo avrebbe convinto i giovanissimi, per la maggior parte sedicenni, che il superamento delle loro insicurezze e delle tante paure da adolescenti potesse avvenire soltanto «liberandosi» e consumando rapporti sessuali con lui

Martedì 6 Giugno 2023 di Valentina Errante
Alessandro Angeli, chi è il capo della onlus di Roma che organizzava orge con i ragazzini. Loro lo difendono: «Ci h onlus a liberati dalle nostre paure»

«Non mi ha mai costretto a fare nulla. A me piaceva. Stavamo benissimo insieme. Anzi è una persona che mi ha tanto aiutato». Parlano così le presunte vittime di Alessandro Angeli, l'educatore che avrebbe abusato dei ragazzi che frequentavano la sua associazione. Ma per la procura quel consenso era solo il frutto di abusi psicologici e di una manipolazione profonda, esercitata con sapienza su adolescenti fragili. L'uomo avrebbe convinto i giovanissimi, per la maggior parte sedicenni, che il superamento delle loro insicurezze e delle tante paure da adolescenti potesse avvenire soltanto «liberandosi» e consumando rapporti sessuali con lui: "la guida" del centro, dove i più grandi partecipavano a corsi motivazionali, contest musicali e a tante iniziative organizzate dall'associazione gestita da Angeli e ai campi estivi fuori Roma.
Per il pm Antonio Verdi sono almeno quattro le vittime di dell'educatore di 45 anni, una laurea in Scienze della Formazione e dell'Educazione all'Università salesiana e da tre giorni in carcere con l'accusa di violenza sessuale su minorenni. Responsabile dell'associazione di volontariato "Iqbal Masih", alla quale la protezione civile ha dato in dotazione i locali di via Taurianova, nel quartiere Appio Tuscolano, l'indagato avrebbe plagiato i ragazzi, approfittando del suo ruolo e dell'influenza che esercitava su di loro. Tanto che le presunte vittime non avevano preso coscienza del fatto che le orge, alle quali partecipavano con l'educatore, non fossero abusi. Tra loro c'è anche una ragazza, che almeno in un'occasione avrebbe preso parte ai rapporti sessuali di gruppo. Mentre è al vaglio della procura pure la posizione dell'assistente di Angeli che, sembra, fosse a conoscenza di quanto avveniva sia al centro di via Taurianova, sia durante i campi estivi con i ragazzi. Ma Angeli avrebbe consumato rapporti sessuali con i i giovani che si affidavano a lui anche nella sua abitazione a Marino.

IL PLAGIO

«Mi ha aiutato a superare i miei problemi sessuali. Non mi ha mai costretto a fare nulla», ha detto uno dei ragazzi ascoltato dal pm, che ha delegato alla polizia, alle indagini svolte in tempi record per impedire la reiterazione dei reati. Angeli organizzava per i nuovi arrivati un corso sull'educazione sessuale attraverso il quale avrebbe plagiato i ragazzi, quasi tutti con una serie di difficoltà familiari e scolastiche, teorizzando la liberazione degli impulsi. Gli abusi sarebbero andati avanti per anni, adesso gli inquirenti vanno indietro nel tempo. Una delle presunte vittime, oggi maggiorenne, ma che avrebbe iniziato ad avere rapporti sessuali con l'uomo a soli 14 anni, ha detto agli inquirenti di avere con l'indagato una relazione stabile, di non essersi mai sentito plagiato o condizionato dall'uomo. «Non voglio che gli capiti qualcosa per colpa mia, io gli voglio bene».

LA DENUNCIA

A dare il via l'inchiesta, che è tutt'altro che conclusa e riguarda anche altre possibili vittime, è stata la volontà ferma dell'ex fidanzata di una delle giovanissime vittime.
Il ragazzo le aveva confessato la sue esperienza con toni positivi «Mi ha liberato da tutte le mie paure» ed è a quel punto che la giovane amica lo ha convinto che si trattava invece di violenza sessuale e che fosse necessario rivolgersi a una psicologa.

Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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