Allontanati dal campo di via di Salone perché sui conti correnti e sui depositi postali avevano centinaia di migliaia di euro.
Sono dieci famiglie, 68 persone in tutto, che questa mattina sono state sgomberate dagli agenti della polizia municipale del Gruppo Sicurezza pubblica emergenziale(Spe), diretto dal vice comandante del Corpo della Polizia Locale, Antonio Di Maggio. Secondo le indagini vivevano abusivamente nei container del campo autorizzato. Gli agenti hanno atteso che i bus prendessero i bambini per portarli a scuola, poi l'intervento: notificate 10 ordinanze ad altrettante famiglie. Conti correnti a due e tre cifre, che la dicevano lunga sul reale stato di bisogno di queste persone, che avevano attrezzato i container con quadri, televisori led e mobili come normali appartamenti, omettendo però di pagare l'acqua e l'elettricità consumata.
Bollette «pesanti», visto che l'elettricità veniva usata per il riscaldamento di container poco isolati. Le persone allontanate avevano ricevuto da oltreun anno il decreto ingiuntivo per liberare i manufatti. In totale 14 moduli abitativi liberati e riconsegnati al Dipartimento politiche sociali. L'operazione è la seconda tranche di quella iniziata a metà aprile. Gli allontanamenti sono stati disposti dall'assessorato politiche sociali guidato da Francesca Danese.
Ultimo aggiornamento: 19:59
Sono dieci famiglie, 68 persone in tutto, che questa mattina sono state sgomberate dagli agenti della polizia municipale del Gruppo Sicurezza pubblica emergenziale(Spe), diretto dal vice comandante del Corpo della Polizia Locale, Antonio Di Maggio. Secondo le indagini vivevano abusivamente nei container del campo autorizzato. Gli agenti hanno atteso che i bus prendessero i bambini per portarli a scuola, poi l'intervento: notificate 10 ordinanze ad altrettante famiglie. Conti correnti a due e tre cifre, che la dicevano lunga sul reale stato di bisogno di queste persone, che avevano attrezzato i container con quadri, televisori led e mobili come normali appartamenti, omettendo però di pagare l'acqua e l'elettricità consumata.
Bollette «pesanti», visto che l'elettricità veniva usata per il riscaldamento di container poco isolati. Le persone allontanate avevano ricevuto da oltreun anno il decreto ingiuntivo per liberare i manufatti. In totale 14 moduli abitativi liberati e riconsegnati al Dipartimento politiche sociali. L'operazione è la seconda tranche di quella iniziata a metà aprile. Gli allontanamenti sono stati disposti dall'assessorato politiche sociali guidato da Francesca Danese.
