Neonato morto soffocato dopo il parto, il medico: «Il Rooming in non può essere imposto: va fatto solo in condizioni sicure»

Antonio Lanzone, direttore dell'area ostetrica del Policlinico Gemelli di Roma: «Deve esserci sempre un accompagnatore»

Martedì 24 Gennaio 2023 di Graziella Melina
Neonato morto soffocato dopo il parto, il medico: «Il Rooming in non può essere imposto: va fatto solo in condizioni sicure»

Il Rooming in, ossia la possibilità che dopo il parto il neonato stia nella stessa stanza della mamma, è fondamentale per il legame tra madre e figlio, ma come spiega Antonio Lanzone, direttore dell'area ostetrica del Policlinico Gemelli di Roma «non è obbligatorio e deve essere fatto in condizioni di sicurezza».

Perché è importante che il neonato stia accanto alla mamma?
«Il Rooming in è una condizione clinica che è stata classificata come best practice nel rapporto madre bambino. Crea in sostanza delle condizioni funzionali e psicologiche di connessione tra i due, che sono assolutamente essenziali nel rapporto non solo fisico ma psichico futuro. Anche il Bonding, cioè far attaccare subito al seno della madre il bambino appena nato con il cordone ombelicale non reciso è fondamentale. Il contatto pelle a pelle è assolutamente essenziale per lo sviluppo ottimale della relazione madre bambino»
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Ma in quali condizioni va fatto?
«Il Rooming in prevede che ci sia un accompagnatore.

Noi al Policlinico Gemelli per esempio lo abbiamo realizzato ristrutturando camere singole, per cui l'accompagnatore può dormire con la gestante. Quindi può essere fatto tutta la notte, oppure soltanto di giorno. In ogni caso, nel momento in cui l'accompagnatore non c'è, il neonato viene portato al nido. E finito l'allattamento, il neonato deve essere depositato in culla».

Il Rooming in è obbligatorio?
«Assolutamente no. Come tutte le pratiche mediche non esiste una azione coatta, ma è necessario un consenso informato. Se la mamma non accetta, il neonato va al nido».

E se la mamma cambia idea?
«Se la mamma lo porta al nido e la notte però vuole allattarlo, noi abbiamo un sistema per cui le infermiere del nido la accompagnano dal neonato. Ripeto, non esiste il Rooming in obbligatorio».

Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 11:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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