Voleva che l'infermiere fornisse un materasso nuovo alla moglie, ricoverata nel reparto di chirurgia d'urgenza dell'ospedale Cardarelli di Napoli. E quando l'uomo ha detto che non era possibile, lo ha colpito ripetutamente al volto con un casco. C'è questo dietro quella che il direttore generale dell'ospedale napoletano, Ciro Verdoliva, ha definito «una brutale aggressione» subìta dall'operatore sanitario la scorsa notte. L'aggressore, pregiudicato, è stato denunciato in stato di libertà. Al rifiuto dell'infermiere, è scattata la violenta aggressione che ha procurato fratture delle ossa mascellari e non solo; prognosi di 22 giorni per la vittima.
Verdoliva, ha espresso anche a nome della direzione strategica del Cardarelli, piena solidarietà all'infermiere. «Episodi come questi sono vergognosi - ha detto il direttore generale - e meritano punizioni esemplari. Fortunatamente, l'intervento della nostra sicurezza interna e delle forze dell'ordine ha permesso di bloccare l'aggressione sul nascere e l'identificazione e del soggetto in questione». «Voglio ringraziare - ha concluso Verdoliva - tutti gli infermieri che, unitamente ai medici e al resto del personale del Cardarelli, portano avanti ogni giorno un compito assistenziale determinante».
Verdoliva ha quindi affermato: «Ci costituiremo parte civile nel processo penale a carico dell'uomo che ha aggredito il nostro infermiere.
Ultimo aggiornamento: 16:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA Verdoliva, ha espresso anche a nome della direzione strategica del Cardarelli, piena solidarietà all'infermiere. «Episodi come questi sono vergognosi - ha detto il direttore generale - e meritano punizioni esemplari. Fortunatamente, l'intervento della nostra sicurezza interna e delle forze dell'ordine ha permesso di bloccare l'aggressione sul nascere e l'identificazione e del soggetto in questione». «Voglio ringraziare - ha concluso Verdoliva - tutti gli infermieri che, unitamente ai medici e al resto del personale del Cardarelli, portano avanti ogni giorno un compito assistenziale determinante».
Verdoliva ha quindi affermato: «Ci costituiremo parte civile nel processo penale a carico dell'uomo che ha aggredito il nostro infermiere.
Garantiremo al nostro dipendente assistenza legale, perché il Cardarelli non lascia soli i cardarelliani. Fatti del genere sono vergognosi e faremo quanto in nostro potere per evitare che possano ripetersi».
