Una donna è morta dopo una settimana di agonia per aver mangiato un risotto con funghi velenosi. Non ce l'ha fatta Giorgia Raschi, dopo aver avuto un'intossicazione da “amanita falloide”, fungo tra i più velenosi in natura. La donna, 74enne originaria di Bellaria (Rimini) ma residente a Labro in provincia di Rieti, è morta dopo una settimana passata in ricovero all'ospedale di Terni. Le condizioni del marito restano ancora molto gravi.
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Il caso riporta in primo piano la necessità di far vagliare i funghi raccolti all'ispettorato micologico, per avere la certezza di non incorrere in intossicazioni che nei casi più gravi possono essere anche fatali. «Di funghi - commentano dalla Usl 2 dell'Umbria - si muore oggi come in passato: la conoscenza e l'applicazione di pochi e semplici consigli consentirà il consumo sicuro di un prelibato frutto della terra. Non consumare funghi che non siano stati controllati da un micologo professionista. Raccogliere i funghi sì, consumare i funghi sì, ma con cautela e soltanto dopo averli fatti controllare presso l'ispettorato micologico delle Asl. In caso di evidenti disturbi, dopo il consumo di funghi è opportuno pensare sempre ad una possibile intossicazione e rivolgersi immediatamente al pronto soccorso più vicino: le cure, se praticate tempestivamente, possono salvare la vita».
Terni, mangia risotto con funghi velenosi e muore dopo 7 giorni di agonia: marito gravissimo
Giovedì 17 Ottobre 2019
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