Annegata nella vasca da bagno. Questo l'esito dell'autopsia svolta ieri all'obitorio di Macerata che dà conto di una tragica quanto sconvolgente fatalità alla base della morte della studentessa Samanta Marchegiano, 24 anni, di San Vito, avvenuta nel suo appartamento di Macerata martedì scorso.
Il decesso della studentessa di giurisprudenza è avvenuto tra le 15 e le 18 del pomeriggio. La ragazza si preparava a fare una doccia ed era ancora vestita quando ha aperto il rubinetto dell'acqua; poi il malore, quello di cui soffriva e che periodicamente le faceva perdere i sensi. Samanta si è seduta nella vasca sperando di riprendersi presto dalla crisi, ma così non è stato. L'acqua ha continuato a salire di livello fino a coprirla completamente e a soffocarla per annegamento. Alle 18 la sua amica di appartamento, una ragazza dell'Est Europa, insospettita dall'acqua che scorreva da tempo, ha aperto la porta del bagno e trovato Samanta esanime nella vasca. Subito ha lanciato l'allarme quando purtroppo era ormai troppo tardi. La Procura marchigiana ha aperto un fascicolo, non escludendo l'ipotesi del suicidio ieri assolutamente esclusa all'esito dell'autopsia. Samanta aveva inviato l'ultimo whatsapp vocale a un'amica alle 15 ed era tranquilla come sempre, dunque nessun movente suicida.
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