Minaccia l'amica della figlia 14enne dopo un banale litigio: condannata a pagare 900 euro

Domenica 20 Giugno 2021 di Manlio Biancone
Minaccia l'amica della figlia 14enne dopo un banale litigio: condannata a pagare 900 euro
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Il Tribunale di Avezzano ha condannato una madre di Celano (L'Aquila) che aveva picchiato la compagna di classe della figlia dopo un diverbio a scuola tra le due ragazzine.

La donna, una 34enne, è stata riconosciuta responsabile dei fatti contestati ed è stata condannata a pagare alla vittima la somma di 500 euro, a titolo di risarcimento, oltre alla sanzione penale della multa di 400 euro. Il giudice ha disposto, per la sanzione penale la sospensione condizionale.

La giovane aggredita era assistita dall’avvocato Mario Del Pretaro che aveva a sua volta sporto querela alla caserma dei carabinieri. I fatti risalgono a maggio del 2017 e secondo la ricostruzione dell’accusa le due adolescenti, compagne di classe, entrambe di 14 anni, avrebbero avuto ripetuti contrasti come succede spesso tra ragazzine. Ma con il tempo le rivalità sarebbero aumentate tanto da sfociare in una lite particolarmente accesa. E così, tornando a casa, la 14enne avrebbe raccontato tutto alla madre spiegando i forti contrasti con l’amica e le motivazioni che avevano portato all’ennesima lite.

La madre, secondo la ricostruzione dell’accusa, a sera avrebbe deciso di andare a cercare la 14enne nei pressi del castello Piccolomini, luogo molto frequentato dai giovani, in pieno centro a Celano. Una volta raggiunta l’avrebbe affrontato e poi strattonata per i capelli, infine minacciata : «Attenta perché ti ammazzo!» avrebbe urlato.Per sfuggire all’aggressione la minore è fuggita in cerca di aiuto, con la donna che la inseguiva e le urlava dietro minacce.

Ultimo aggiornamento: 08:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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