Milano, stuprata dopo la rapina davanti al fidanzato, fermato un 25enne

Giovedì 15 Marzo 2018
Milano, stuprata dopo la rapina davanti al fidanzato, fermato un 25enne
13

Un colombiano di 25 anni è stato fermato dai carabinieri per la rapina e la violenza sessuale avvenuta lunedì sera in via Chopin, nella periferia di Milano. L'uomo, residente in città, è stato bloccato dai militari durante la notte.

L'uomo aveva aggredito una coppia di fidanzati e violentato una ragazza di 19 anni. I carabinieri avevano già ritrovato l'auto dei due giovani, sorpresi in una zona isolata, mentre erano appartati. L'uomo era infatti scappato con la Fiat Punto del ragazzo aggredito, preso a schiaffi e minacciato con un'arma che non è ancora stato chiarito se fosse da fuoco o da taglio.

La ragazza dopol'aggressione era stata accompagnata alla clinica Mangiagalli dove era stato accertato un rapporto sessuale, ma va tenuto conto che i fidanzati si erano appartati proprio per cercare un momento di intimità. Secondo quanto si è appreso, il sudamericano non aveva comunque consumato un rapporto completo con la vittima.

L'aggressore si chiama Freilin David Lopez Villa, 24 anni. Ha precedenti per minaccia e porto abusivo di coltello, non ha reati specifici, non appartiene a gang di latinos ed è stato riconosciuto dalla coppia. Gli investigatori lo hanno individuato grazie alla localizzazione del cellulare della vittima, che Villa aveva inizialmente spento e che successivamente ha acceso lasciando una traccia nelle celle telefoniche.

I militari, che lo conoscevano già, lo hanno trovato stanotte in un giardinetto nei pressi dell'Ortomercato.

In una fioriera aveva buttato la pistola giocattolo usata per minacciare i due ragazzi. Fondamentale per l'individuazione è stata anche la descrizione fornita dalle vittime che ricordavano il colore e la fantasia degli abiti (compreso un cappellino mimetico e una felpa con inserti catarifrangenti) e i grossi anelli che indossava. Gli indumenti sono stati poi ritrovati a casa di alcuni parenti da cui ha passato la notte e si è cambiato.

I due studenti avevano parcheggiato in fondo a via Chopin, in zona Ripamonti, in un punto dove il 4 giugno 2005 un'altra coppia fu assalita da un gruppo di romeni. In sede di processo il branco offrì 25mila euro ai due, che rifiutarono i loro soldi spiegando che nessuna cifra sarebbe stata sufficiente per «risarcirli del dolore che hanno sofferto». I tre maggiorenni furono condannati a nove anni di carcere, a sette i due minorenni che fecero da palo. Tutte pene scontate di un terzo dal rito abbreviato.

Stesso posto, storie simili ma stavolta il violentatore ha agito da solo. Ha sorpreso i fidanzati durante il loro rapporto, mentre erano mezzi nudi. Ha puntato l'arma e si è fatto consegnare il cellulare e i portafogli, poi ha insistito perché andassero assieme a un bancomat per prelevare altri contanti. Di fronte alla loro resistenza ha ordinato di scendere dall'auto: il ragazzo è stato colpito con alcuni schiaffi al volto e lì, immobilizzato dalla paura, ha assistito alla violenza della sua compagna. Pochi minuti dopo il sudamericano è salito sulla Punto e li ha abbandonati in strada. Hanno attraversato una piccola area verde a piedi per raggiungere la fermata dell'autobus dove altri passeggeri, vedendoli coperti solo dalle giacche hanno chiamato i carabinieri.

 

Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 10:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci