Messina Denaro, il figlio fantasma di 18 anni nato dalla relazione con una donna misteriosa: la scoperta nelle intercettazioni

Francesco è probabilmente nato da una relazione con una donna misteriosa, forse una delle amanti del boss incontrate durante la latitanza

Giovedì 19 Gennaio 2023 di Marta Giusti
Messina Denaro, il figlio fantasma di 18 anni nato dalla relazione con una donna misteriosa: la scoperta nelle intercettazioni

Matteo Messina Denaro oltre alla figlia Lorenza ha anche un figlio.

Il suo nome è Francesco, come il padre del boss. Di lei si conosce molto, dai diari dell'ormai ex super latitante e dai racconti degli ultimi anni. Anche nelle ore che hanno seguito l'arresto il suo nome è tornato d'attualità. Ma Lorenza del papà non vuole saperne nulla: ha scelto la sua vita, lontana da un mondo che ha sempre respinto. Lui, Francesco, è un fantasma. 

Il figlio fantasma di Messina Denaro

Dell'esistenza del figlio del boss si sa quel poco che è trapelato dalle intercettazioni rubate ai familiari del capomafia siciliano: si chiama Francesco, come il vecchio patriarca della dinasty, ed è nato tra il 2004 e il 2005 in quel lembo della provincia di Trapani, fra Castelvetrano e Partanna, dove Matteo Messina Denaro ha costruito il suo potere economico e criminale. Nulla invece emerge sull'identità della madre. Francesco è probabilmente nato da una relazione con una donna misteriosa, forse una delle amanti del boss incontrate durante la latitanza. 

 

La figlia Lorenza e il distacco dal boss

Lorenza, che ora ha 26 anni, è nata dalla relazione con Francesca Alagna. Porta il nome della nonna Lorenza Santangelo, la moglie di don Ciccio, Francesco Messina Denaro, il padre del boss arrestato nella clinica Maddalena di Palermo dai carabinieri del Ros. Ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza in casa della nonna, poi con la madre ha cambiato residenza: non è facile convivere con lo stress delle perquisizioni, dei controlli e delle irruzioni della polizia. I media di tutto il mondo danno la notizia dell'arresto di suo padre con dettagli, foto, appronfondimenti, congetture, ricostruzioni sugli ultimi trent'anni che hanno caratterizzato la sua latitanza. Ma lei ci tiene a mostrare che non c'è coinvolgimento, non c'è curiosità, che lei è altro rispetto al boss stragista.

Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 07:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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