Cocaina dal Sudamerica alla Sicilia, 11 arresti: c'è anche l'ex della olgettina Polanco. Indagine partita da Ciampino

Giovedì 18 Luglio 2019
Cacaina dal Sudamerica alla Sicilia, 11 arresti: c'è anche l'ex della olgettina Polanco
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C'è anche l'ex fidanzato della "olgettina" Marysthel Polanco tra gli 11 arrestati a Messina per traffico internazionale di droga. L'operazione, denominata «Cafè Blanco», è dei Finanzieri del Comando Provinciale di Messina: le 11 persone (9 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) sono accusate di far parte di un'organizzazione criminale che gestiva un traffico di cocaina tra il Sudamerica e la Sicilia.

L'ex di Marysthel Polanco, una delle ragazze che partecipavano alle cene organizzate dall'ex premier Silvio Berlusconi, è Ramirez Della Rosa. L'indagine è stata coordinata dal procuratore di Messina Maurizio de Lucia e dall'aggiunto Vito Di Giorgio. Ramirez De La Rosa, noto come Emilio, venne già arrestato per narcotraffico.

Nell'appartamento milanese in cui viveva con la Polanco furono trovati quasi 2 chili di cocaina nascosti in garage, denaro e documenti falsi. La Polanco, dominicana con un passato da showgirl e modella, non venne però indagata. Attualmente è imputata per falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari nel cosiddetto processo Ruby ter.

L'inchiesta è partita da un chilo di cocaina spedito in un pacco proveniente dalla Colombia e nascosto sotto forma di chicchi di caffè, sequestrato all'aeroporto di Ciampino nell'agosto del 2017. Le indagini del Gico del nucleo di Polizia economico finanziaria di Messina hanno permesso di accertare la presenza dell'organizzazione di narcotrafficanti operativa nella Sicilia orientale e con ramificazioni anche in Germania, Olanda e Malta, oltre che in Sud America.

A spedire la droga erano stati il colombiano Carlos Manuel Ramirez De La Rosa, 35 anni, ex fidanzato dell'olgettina Marysthel Polanco, aiutato in Italia dalla sua compagna, la cubana Magalys Sanchez Hechevarria, 33 anni.
Il pacco doveva essere ritirato, a Messina, dalla coppia Antonino Di Bella, 40 anni, e Tindara Bonsignore, 33 anni, per conto del narcotrafficante catanese Salvatore Alfio Zappalà, 42 anni, vicino al clan Laudani di Catania, e del suo factotum Carmelo Antonio Sangricoli, 42 anni. La droga era destinata a rifornire le piazze di spaccio della movida messinese, catanese e siracusana. Nell'abitazione di Sangricoli le Fiamme gialle trovarono anche un chilo di ecstasy, sotto forma di cristalli
Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 02:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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