Come è morta Martina Scialdone? La lite nel ristorante, poi lei impaurita si è rintanata nei bagni del locale prima di convincersi ad uscire per parlare col suo ex in strada. Infine la morte per mano di lui che esplode un colpo di pistola, davanti al fratello. A raccontare gli ultimi istanti di vita dell'avvocatessa uccisa dall'uomo col quale aveva deciso di troncare la sua relazione, sono diversi testimoni che in quelle ore si trovavano dentro e fuori dal ristorante Brado a Roma.
Martina Scialdone, chi era: avvocatessa con lo studio ai Parioli, si occupava di diritto di famiglia
Martina Scialdone come è morta, gli ultimi istanti di vita
«Martina è morta fra le braccia del fratello, per fortuna non ha sparato anche a lui.
Le testimonianze
Dai racconti dei testimoni, raccolti anche da Annarita, viene raccontato che Martina si era chiusa nel bagno del locale e non si decideva ad uscire proprio per non vedere più il suo ex. «Di questa sua relazione con Costy, così lo chiamavano, in famiglia erano tutti scontenti - racconta ancora Annarita -. E adesso anche Martina se n'era convinta. Era andata da uno psicologo. Aveva capito che non era l'uomo adatto. All'inizio forse aveva funzionato perché lei aveva visto in lui una figura paterna. Ma viveva ancora con la mamma, nell'appartamento accanto al mio, ed ora sono preoccupatissima per la madre». La relazione era andata avanti per circa un paio d'anni e Bonaiuti non si vedeva spesso a casa di Martina perché sapeva di non essere ben voluto dalla madre, ma - assicura ancora Annarita - lei non era a conoscenza di atteggiamenti violenti dell'uomo nei confronti della ragazza.