Lago Maggiore, i naufraghi: «Tanto vento, in acqua in un attimo». Il direttore del Mossad sullo 007 israeliano morto: «Uomo di valori»

Le parole di Barnea durante i funerali militari che si sono svolti nella sezione militare del cimitero di Ashkelon

Mercoledì 31 Maggio 2023
Lago Maggiore, i naufraghi: «Tanto vento, in acqua in un attimo». Il direttore del Mossad sullo 007 israeliano morto: «Uomo di valori»

Un caro amico, un professionista che ha dedicato la sua vita alla sicurezza dello Stato di Israele per decenni, anche dopo il suo pensionamento. 

Lago Maggiore, la paura e le preghiere sul barcone: le ultime ore delle vittime del naufragio

Queste le parole usate dall'intelligence israeliana per descrivere Erez Shimoni, 53 anni, agente in congedo morto insieme a due 007 italiani e alla moglie dello skipper, nel naufragio di una barca turistica sul Lago Maggiore, a Lisanza, in provincia di Varese, sulla quale si trovava in compagnia di altri dodici agenti del Mossad e otto dell'Aise, per annunciare il rientro della sua salma in Patria, questa mattina, a una manciata di ore dal funerale celebrato alle 14 (ora italiana), blindato e con divieto di accesso alla stampa. 

LA TRAGEDIA

Proprio la presenza di un ex agente, ufficialmente non più operativo sul campo ma a detta della sua stessa agenzia «dedicato alla sicurezza del Paese» anche successivamente, contribuisce a tratteggiare la cornice nella quale si sarebbe svolta la gita in barca finita in naufragio, ovvero una serie di incontri per scambiarsi procedure di intervento, aggiornamenti operativi tra agenzie e poi la voglia di prendersi qualche ora di relax prima di ripartire, niente a che vedere con spionaggio reciproco o iniziative personali.

Tracce di eventuali incontri operativi tra i due servizi di intelligence, sui quali ovviamente viene mantenuto il più stretto riserbo, potrebbero trovarsi a bordo della "Goduria", per la quale però il recupero si sta rivelando molto difficile.

Oggi, al termine del terzo giorni di lavoro, gli specialisti hanno riportato in superficie il relitto, ma non sono ancora riusciti a trascinarlo a riva. Le indagini della Procura di Busto Arsizio (Varese), ad ogni modo, si concentreranno solo sulle cause che hanno portato al tragico incidente della "Goduria", la barca di Claudio Carminati, 60 anni, attualmente indagato per omicidio e naufragio colposi, e non sulle motivazioni che hanno portato ventuno agenti segreti di Aise e Mossad sulla sua imbarcazione. 

LE INDAGINI
Lo skipper, già sentito dai carabinieri e dal pubblico ministero Massimo De Filippo, provato per la morte della sua compagna, Anya Bozhkova, 52 anni, morta insieme a Shimoni e ai due 007 italiani, Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, di 62 e 53 anni, entrambi sposati con figli, è ancora sconvolto per l'accaduto e non si dà pace. Sia lui che gli altri sopravvissuti, dodici agenti israeliani e sei italiani, a quanto emerso sono stati ascoltati dai carabinieri una volta a terra e hanno dato la medesima versione dell'accaduto: il vento improvviso, forte «mentre rientravamo da un pranzo sulle isole Borromeo» e la barca che «poco dopo si è capovolta, scaraventandoci in acqua».

Non ci sarebbe però stato modo di sentire nuovamente gli agenti del Mossad, vista la repentina ripartenza a bordo di un jet privato per «trasporti sensibili», arrivato direttamente da Israele, così come per quelli italiani, che avevano la necessità di rientrare immediatamente. Le autopsie sui corpi delle vittime, a quanto emerso, al momento non sono state ritenute necessarie, dopo l'esame del medico legale che ne ha accertato il decesso per annegamento.

Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 15:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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