Stava correndo per attraversare i binari quando sarebbe scivolato.
Da quanto ricostruito, il tram della linea 19 partito da Porta Maggiore, stava attraversando Largo Preneste (direzione Prenestina) quando, per cause ancora da accertare, l’uomo si è trovato davanti al tram. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver notato l’uomo correre poco prima dello scontro mortale.
LA DINAMICA
«È accaduto tutto in pochissimi secondi, abbiamo sentito la brusca frenata e poi un uomo gridare. Nel giro di pochi minuti sono arrivati pompieri e l’ambulanza. È stato terribile» ha riferito un passante agli investigatori. L’autista avrebbe fatto di tutto per evitare lo scontro ma non avrebbe avuto il tempo di frenare. Sconvolto e sotto choc, ha quindi chiamato i soccorsi: i pompieri hanno impiegato diversi minuti prima di riuscire a liberare la vittima. I sanitari del 118 erano già arrivati a Largo Preneste e dopo averlo stabilizzato, lo hanno trasportato in codice rosso primo al pronto soccorso dell’ospedale Vannini e poi al San Giovanni dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
Nonostante i ripetuti tentativi di rianimarlo, è deceduto ieri mattina all’alba. I traumi e le ferite riportate nel violento impatto non gli hanno lasciato scampo: è morto nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale.
Gli agenti hanno proceduto con i rilievi lungo i binari e in prossimità di Largo Preneste. Ulteriori accertamenti verranno eseguiti sul tram coinvolto nell’investimento.
LA VITTIMA
Infine da sabato sera sono in corso accertamenti sulla vittima: al momento dell’incidente non aveva con sé i documenti identificativi. Gli investigatori hanno quindi avviato i rilievi dattiloscopici. Attraverso le impronte digitali sperano così di risalire all’identità del deceduto.
Intanto da un primo esame esterno, si tratterebbe di uno straniero di origini bengalesi dell’età apparente di 35 anni. Gli agenti della Municipale inoltre da ieri stanno anche incrociando i dati con le ultime denunce di scomparsa.
I risultati delle perizie e dei rilievi, verranno poi inoltrati in Procura a Roma. L’autista rischia ora una denuncia - d’ufficio - per omicidio. «Un atto dovuto - confermano i vigili - per procedere con ulteriori indagini nella ricostruzione dell’incidente».