Incidente a Fonte Nuova, la veglia per i 5 ragazzi morti. «Diamo forza alla famiglie, ma i genitori non se la sono sentita di venire»

Rose rosse e bianche alla celebrazione officiata dal parroco

Martedì 31 Gennaio 2023 di Flaminia Savelli
Incidente a Fonte Nuova, la veglia per i 5 ragazzi morti. «Diamo forza alla famiglie, ma i genitori non se la sono sentita di venire»

Un momento di preghiera, di raccoglimento per onorare la memoria dei cinque ragazzi scomparsi giovedì notte in attesa dei funerali che verranno celebrati non appena saranno terminati gli esami autoptici. Così ieri sera dalle 20 la comunità si è raccolta in preghiera nella chiesa Gesù Maestro a Fonte Nuova, comune alle porte della Capitale. Oltre trecento persone, perlopiù giovanissimi, si sono incontrati per ricordare Valerio Di Paolo, i cugini Alessio Guerrieri e Simone Ramazzotti, e le due ragazze Giulia Sclavo e Flavia Troisi. I giovani che stavano rientrando dopo una serata trascorsa in un locale di zona e rimasti uccisi sul colpo durante un drammatico incidente stradale.

Il sesto amico che era in macchina con loro, Leonardo Chiapparelli, è sopravvissuto allo schianto ed è in buone condizioni ma ancora ricoverato all'ospedale Sant'Andrea. «Le famiglie non ce l'hanno fatta a venire, non hanno ancora la forza - spiega don Pedro, officiante della veglia di preghiera -. Non si sono incontrati tra di loro e per incontrare la comunità attendono i funerali. Ho avuto un momento di raccoglimento con ciascuno di loro, sono famiglie che stanno attraversando un momento molto difficile».

Incidente Fonte Nuova, l'amico dei 5 ragazzi morti: «Sono salvo solo per un cambio turno». Oggi le prime autopsie


LE OFFERTE
Sull'altare sono state offerte rose bianche e rosse: ogni fiore per simboleggiare la vita spezzata dei ragazzi che non ci sono più. Quindi è iniziato il momento di preghiera: «Siamo qui per raggiungere il dolore delle famiglie e dei nostri amici che non ci sono più. Quello che possiamo fare adesso è accompagnarci in questo momento che la comunità sta attraversando», ha detto don Pedro all'avvio della veglia. Davanti a un evento come questo dobbiamo lasciare il cuore aperto, come Gesù - ha aggiungo ancora dall'altare - cerchiamo di non vivere questo dolore da soli ma di viverlo anche come comunità. È importante restare insieme anche quando la vita tornerà alla normalità e dobbiamo restare vicino a tutte queste famiglie attraversate dalla tragedia. Dobbiamo continuare ad amare i nostri amici che non ci sono più ma che possiamo raggiungere con l'amore e la preghiera».

Incidente Roma, la strage dei ragazzini: cinque amici fra i 17 e i 21 anni muoiono dopo una festa


Parole a cui sono seguiti canti e preghiere. «Signore vogliamo affidare i nostri ragazzi e ti chiediamo di darci speranza. Per questo a te ci rivolgiamo in questo momento, ti chiediamo di accendere in noi la speranza», è la lettera che un'amica dei ragazzi scomparsi ha letto dell'altare.
Tra lacrime e commozione la comunità si è stretta nella preghiera. «Portiamo questi fiori intrecciati bianchi, che simboleggiano la purezza, con la rosa rossa che simboleggia la morte che ce li ha portati via. Li affidiamo così a te e al tuo amore», ha spiegato all'altare il giovane che ha lasciato il mazzo di rose. Infine è stata consegnata una candela bianca a tutti i partecipanti, in segno di vicinanza alle famiglie dei ragazzi deceduti. La comunità si troverà ancora in preghiera venerdì dalle 18,30 per una fiaccolata in ricordo di Alessio, Simone, Valerio, Flavia e Giulia.

 

Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 09:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci