Incendio nel deposito di rifiuti, il sindaco di Frosinone chiude anche le scuole. Stop anche al tribunale VIDEO

Lunedì 24 Giugno 2019 di Pierfederico Pernarella
Incendio nel deposito di rifiuti, il sindaco di Frosinone chiude anche le scuole. Stop anche al tribunale VIDEO
Non è ancora chiaro se l'incendio di ieri pomeriggio al deposito di rifiuti della Mecoris, in via delle Centurie a Frosinone, abbia rilasciato sostanze tossiche. Lo si saprà oggi dopo gli accertamenti di Asl e Arpa. Già ieri, fa sapere l'Arpa Lazio, è stato installato un campionatore ad alto volume: il primo campione è stato prelevato questa mattina ed è stato inviato ai laboratori.

Nel frattempo il sindaco din Frosinone Nicola Ottaviani ha emanato una nuova ordinanza con cui ha disposto la chiusura per oggi le scuole ed Istituti di istruzione pubblica e privata presenti nelle vicinanze dell’area: la scuola per l’infanzia di via Selva Polledrara, della scuola comunale dei Cavoni, in viale Madrid, dell’asilo Fantasia, dell’asilo Pollicino, dell’asilo Pinocchio, della scuola comunale la Rinascita, della scuola per l’infanzia Scarabocchio,  scuola materna Oneriros, della scuola comunale Campo Coni, della scuola comunale Giovanni XXIII, del CPIA di via Mascagni, della scuola parificata istituto Beata Maria De Mattias, del liceo artistico e del complesso dell’istituto Bragaglia, del liceo scientifico Severi, del Conservatorio di musica Licinio Refice, Fondazione Kambo, L. Pietrobono, i Pantoli.
Anche il presidente del tribunale di Frosinone, in attesa di conoscere gli esiti degli esami, ha disposto lo stop alle attività: per oggi non ci saranno udienze.
Sono rimaste chiuse anche quasi tutte le aziende che si trovano nella zona interessata dall'incendio.
 

Il sindaco ha anche ordinato, entro il raggio di  Km 2  da via delle Centurie, zona il Casale, per i successivi 15 giorni, ossia fino al 09 luglio 2019, la sospensione della raccolta ed il consequente consumo di frutta ed ortaggi e l’attingimento idrico a fini alimentari da vasche e pozzi non protetti dalla precipitazione aerea, unitamente alla disposizione del divieto di pascolo. Provvedimento identico è stato adottato anche dal Comune di Ferentino.

Inoltre resta la raccomandazione a tenere finestre chiuse e disattivati gli impianti di areazione e condizionamento dell'aria.

Oggi, come detto, dopo i sopralluoghi di Asl e Arpa si saprà se le fiamme hanno sprigionato sostante tossiche. Nel deposito della Mecoris erano stoccati imballaggi di carta e plastica provenienti dalla raccolta differenziata. Rifiuti speciali, ma non pericolosi. Resta però l'ipotesi che la combustione possa avere liberato delle diossine.

Il presidente della società Mecoris è l'ex consigliere comunale di Frosinone, Domenico Spazioni Testa. L'azienda era chiusa, ma lui si trovava casualmente nel deposito. Questa è la sua testimonianza: «Ero andato in azienda per dar da mangiare al cane e poi sono salito nel mio ufficio, quando ho sentito i vigili del fuoco che dicevano aprite, aprite... Era stata una confinante a chiamarli, perché io non mi ero accorto di nulla. Naturalmente ho subito aperto il cancello scorrevole e i vigili sono entrati. Si era incendiato (forse per un corto circuito) un muletto nel piazzale, a 2-3 metri dal deposito. Erano piccole fiamme. Invece, in pochi istanti, il fuoco ha raggiunto le balle di cartone e a quel punto le dimensioni dell'incendio sono moltiplicate».

Le balle di rifiuti erano presenti sia all'interno che all'esterno del deposito. Le operazioni di spegnimento hanno visto impegnate cinque squadre dei vigili del fuoco, per un totale di venti uomini.

Con quello di ieri è il secondo incendio che si verifica nella zona industriale del capoluogo. L'altro, nell'aprile scorso, nei pressi dell'aeroporto, ha distrutto il deposito di surgelati della Gelotrade.
Ultimo aggiornamento: 11:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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