Silvia Manetti uccisa dal compagno a Grosseto dopo la cena per l'anniversario di fidanzamento: aveva due figli

Giovedì 12 Agosto 2021
Uccide la compagna a coltellate e chiama i carabinieri, choc a Grosseto

Ancora un femminicidio, questa volta a Grosseto, a poche ore da quello avvenuto a Vigevano. Anche in questo caso un uomo è stato arrestato per l'omicidio della compagna. È successo la notte scorsa vicino a Monterotondo Marittimo (Grosseto). Ad allertare le forze dell'ordine è stato l'uomo stesso, che intorno a mezzanotte ha telefonato ai carabinieri confessando l'omicidio appena commesso.

I militari lo hanno localizzato e poi trovato in lacrime e con i vestiti sporchi di sangue davanti all'auto: nell'abitacolo il corpo della donna, uccisa con una coltellata alla gola.

 

La vittima è Silvia Manetti, 46 anni, vedova, madre di due figli di 10 e 14 anni: lavorava in un locale di Monterotondo, paese dove la coppia aveva deciso di trasferirsi da poco tempo, con il consolidarsi della loro relazione. L'ha uccisa il nuovo compagno, Nicola Stefanini, 48 anni, operaio in un'azienda del posto. Sempre secondo le ricostruzioni dei carabinieri, la coppia era stata ieri sera a cena fuori. Poi in auto i due si sono spostati nell'interno, verso località Campetroso, luogo dell'omicidio distante una ventina di chilometri dal capoluogo, Monterotondo. Sempre secondo una ricostruzione, il 48enne guidava l'auto e l'ha accostata sul bordo della statale 398 tra campi coltivati a vigne e oliveti, in un posto appartato. Silvia Manetti è stata trovata uccisa nel posto del passeggero, mentre il coltello a serramanico usato dall'omicida è stato trovato sul sedile di guida. Nei pressi non ci sono abitazioni, neanche isolate, più distante si raggiunge un santuario. L'auto è stata posta sotto sequestro. Nicola Stefanini è stato condotto, sotto choc, nella caserma di Massa Marittima ed è in attesa di essere trasferito in carcere. Il pm Anna Pensabene interrogherà l'uomo quando sarà nelle condizioni adatte.

L'arma era vicino al cadavere. I militari hanno dovuto prima calmare l'uomo dopodiché lo hanno condotto in caserma anche con qualche difficoltà dato che, una volta fatto salire a bordo di un'auto dell'Arma, nel tragitto ha iniziato a dare in escandescenza sfondando un vetro della vettura. Poi, già in base ai primi accertamenti è stato tratto in arresto. Sono da chiarire al momento i motivi dell'uccisione della fidanzata. Indagini in corso.

Uccide la compagna a Grosseto, cosa è successo

 

Silvia Manetti era originaria di Altopascio (Lucca), mentre Nicola Stefanini era di Volterra (Pisa). Secondo quanto appreso ancora, la coppia aveva festeggiato la sera di mercoledì 11 agosto cenando insieme in un locale di Suvereto (Livorno) il terzo anno della loro relazione sentimentale, periodo che ricorre in questi giorni. Anche su Fb c'è traccia di questo aspetto della vicenda. Nicola Stefanini in un post di due giorni fa scrive allegando una foto con la compagna: «Tu che sei l'essenza dei giorni miei, auguri amore mio. Oggi son 3 anni che mi sopporti». La frase è corredata da cuoricini alternati a figure di teschi.

La cronaca

Venti minuti dopo la mezzanotte una chiamata al «112» da parte di un uomo annunciava ai Carabinieri l'omicidio appena commesso. L'uomo, in preda ad un forte stato di agitazione, non era in grado di specificare dove si trovasse, riuscendo solamente a dire più volte di aver ammazzato la fidanzata.

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Dopo diversi minuti è stato localizzato in un'area periferica del comune di Monterotondo Marittimo, in lacrime e con i vestiti sporchi di sangue davanti all'auto con all'interno il corpo della compagna che presentava una vistosa ferita al collo. I militari hanno dovuto prima calmarlo, dopodichè lo hanno condotto in caserma per le formalità di rito. Intanto hanno potuto constatare che la donna presentava un profondo taglio alla gola, procurato da un coltello adagiato in prossimità del corpo. Sconosciuti al momento i motivi del gesto.

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I primi accertamenti sono stati compiuti dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Grosseto unitamente ai militari della Compagnia Carabinieri di Follonica e del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Grosseto. L'uomo, una volta caricato a bordo dell'auto militare, ha iniziato a dare in escandescenza sfondando il vetro dell'autovettura su sui stava viaggiando. In base alle risultanze investigative è stato successivamente tratto in arresto per il reato di omicidio. 

Ultimo aggiornamento: 19:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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