Giulia Tramontano, la lite con il fidanzato (per un tradimento) e l'sms all'amica: «Sono turbata». Scomparsa due mesi prima di partorire

Milano, della 29enne non si hanno più notizie da domenica. L'appello della famiglia

Mercoledì 31 Maggio 2023 di Federica Zaniboni
Giulia Tramontano, la lite con il fidanzato e l'sms all'amica: «Sono turbata». Scomparsa due mesi prima di partorire

MILANO Capelli biondi, braccio sinistro tatuato e pancione. Giulia Tramontano, incinta di 7 mesi, è sparita da almeno quattro giorni. Originaria della provincia di Napoli, ma residente a Senago nel Milanese, la 29enne viveva insieme al fidanzato. Ed è stato proprio lui, domenica scorsa, a denunciarne la scomparsa. Si fa sempre più fitto il giallo sulla giovane agente immobiliare in dolce attesa, che da un momento all'altro avrebbe fatto perdere le proprie tracce. I familiari escludono un allontanamento volontario, sebbene la donna sembrerebbe avere portato con sé alcuni documenti, tra cui il passaporto e il bancomat. Le ricerche proseguono a ritmo serrato e la procura di Milano ha aperto un'inchiesta senza titolo di reato né indagati. E per questo gli inquirenti, al momento, non escludono alcuna ipotesi.

IL VIDEO

La sola certezza è che sabato sera, quando è stata ripresa da alcune telecamere di sorveglianza, Giulia stava bene.

Il fidanzato 30enne, che fa il barista a Milano, ha dichiarato di averla vista l'ultima volta domenica mattina intorno alle 7, dopo che i due avrebbero quindi trascorso la notte insieme fra le mura di casa. Poi lui sarebbe uscito presto per andare al lavoro e al suo rientro, nel pomeriggio, la 29enne già c'era più in casa. Nessun messaggio, nessun biglietto. A parte il passaporto, una carta e forse 500 euro in contanti, Giulia non avrebbe portato nulla con sé. Non disponeva di un'auto, quindi dovrebbe essersi allontanata a piedi senza nemmeno una valigia, una borsa o il portafoglio. Non vi sono certezze nemmeno su come fosse vestita.

 


Quando il compagno si è presentato dai carabinieri per denunciarne la scomparsa, i familiari erano già travolti dall'angoscia da ore. Sì, perché il primo campanello d'allarme lo avrebbe colto la mamma, residente a Sant'Antimo, in Campania: quella mattina, Giulia non si era fatta sentire. Interrompendo all'improvviso la tradizione della telefonata domenicale che madre e figlia portavano avanti da anni, da quando la ragazza aveva deciso di andare a vivere lontano dalla sua regione. Per i parenti è stato subito chiaro che qualcosa non andava. Il cellulare di Giulia risulta inattivo da sabato sera, spento o in modalità offline. L'unico indizio sarebbe un messaggio di cui però al momento i carabinieri non hanno conferma inviato dalla ragazza a un'amica la sera prima su WhatsApp. Avrebbe fatto riferimento ad alcuni problemi con il fidanzato, per una lite legata a un presunto tradimento da parte di lui. Cosa che la ragazza avrebbe confidato anche alla madre e alla sorella. Ma all'amica scrive solo «Sono turbata». Da lì in poi, più nulla.

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I PARENTI

I militari di Senago, Rho e del Nucleo investigativo di Milano stanno passando al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza, partendo da quelle nella zona in cui abitava la donna, per tentare di ricostruire i suoi spostamenti. Le ricerche portate avanti anche con l'aiuto dei vigili del fuoco e della Protezione civile si stanno estendendo nelle campagne circostanti, ma sono state controllate anche le frontiere nel caso in cui la 29enne avesse lasciato il Paese a bordo di un treno o di un aereo. Di Giulia, però, non vi è alcuna traccia. Gli appelli lanciati dai familiari tramite la trasmissione "Chi l'ha visto?" e l'associazione Penelope, che si occupa di persone scomparse, continuano a risuonare a vuoto. La sorella Chiara, residente a Genova, non si arrende, continuando a diffondere sui social media informazioni utili a ritrovare la donna. Anche ieri ha condiviso una foto di Giulia «Aveva questo pancione un mese fa - scrive -, ora è anche più grande. Se la ragazza che vedete non ha il pancione evidente, non è Giulia». Nella stessa immagine, in cui la ragazza sorride dolcemente con una mano sul ventre in riva al mare, si vede poi il grosso tatuaggio colorato sul braccio, «il segno più caratteristico che ha». Le indagini sul caso sono coordinate dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Alessia Menegazzo. Restano aperte tutte le possibilità, anche purtroppo le peggiori. La famiglia sostiene che la 29enne non avrebbe avuto alcuna ragione per decidere di far perdere le proprie tracce e teme che possa esserle accaduto qualcosa di brutto. Il fidanzato, sentito dagli investigatori, si sarebbe mostrato a sua volta sconvolto da questa improvvisa sparizione.
 

Ultimo aggiornamento: 12:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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