Lucca, il commerciante Giovanni Palma muore dopo l'intervento alla tiroide: tre medici indagati

La Procura ha acquisito la cartella sanitaria del 76enne cilentano

Domenica 29 Gennaio 2023 di Antonio Vuole
Lucca, il commerciante Giovanni Palma muore dopo l'intervento alla tiroide: tre medici indagati

Durante il post operatorio per un'operazione di routine alla tiroide in un centro specializzato di Lucca, ha tragicamente perso la vita all'età di 76 anni il noto commerciante agropolese Giovanni Palma.

Sul caso indaga la Procura di Lucca che ha iscritto nel registro degli indagati tre medici della struttura sanitaria, un centro di eccellenza a carattere nazionale. La Procura ha acquisito la cartella sanitaria del 76enne cilentano e nominato due consulenti tecnici di parte per l'esame autoptico sul corpo della vittima fissato per il 2 febbraio, per stabilire le cause dell'inaspettato decesso. All'indomani del decesso, avvenuto lunedì scorso, i familiari hanno deciso di presentare una denuncia contro ignoti, attivando di fatto l'attività investigativa dei magistrati toscani. Lo riporta "Il Mattino".

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A rappresentare la famiglia Palma è il legale Riccardo Ruocco: «All'indomani della tragedia la famiglia ha deciso di presentare una denuncia contro ignoti indicando la cronologia dei fatti. La struttura sanitaria aveva proposto una diagnosi post-mortem visto che parliamo di una persona sana, senza aver mai subito un evento patologico in tutta la sua vita. Abbiamo manifestato le nostre perplessità sul decesso del 76enne confidando pienamente sia nel lavoro della magistratura sia nell'istituzione scientifica rappresentata dai consulenti tecnici della Procura per fare piena luce sul caso». Palma aveva raggiunto la struttura toscana per sottoporsi ad un intervento alla tiroide, uno dei tanti che ogni anno il centro specializzato effettua a pazienti provenienti da ogni parte d'Italia. L'operazione è durata circa 6 ore. Poi, Palma si è risvegliato ed è stato trasferito nella propria stanza, dove ha interloquito con la moglie per circa mezz'ora. Poco dopo, ha avvertito un dolore tra il collo e il petto che nel giro di cento secondi non gli ha lasciato scampo.

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Esemplare uomo e padre di famiglia, lascia la sua amata moglie Anna, i figli Nicola ed Enrico, i fratelli, la nipote Linda, e l'intera comunità cilentana che lo ha tanto amato. La triste notizia della morte, infatti, ha subito raggiunto il centro cilentano. Giovanni (da tutti chiamato amichevolmente col suo nome) è stato amato e stimato da tutti per le sue grandi competenze nel mondo dei circuiti stampati, l'automazione, il satellitare e l'energia divenendo per anni il punto di riferimento per tutta la comunità di Agropoli e dell'intera provincia. Emigrato prima in Venezuela e poi negli Stati Uniti, rientrò in Italia nei primi Anni Settanta, avviando ad Agropoli la Palma Elettronica, un'attività commerciale per la vendita di componenti elettronici e hi-fi. Negli Anni Novanta fu scelto come presidente del consorzio Con.Vi.Com per lo sviluppo dell'area Pip nella zona dell'alto Cilento). È stato un uomo che ha messo al centro del suo essere l'importanza della ricerca e del sapere, brevettando anche nuovi strumenti come il General Protector, un guscio per telecomandi che vide la feroce concorrenza del noto marchio Meliconi.

Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 08:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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