Gabbiano ruba panino e viene ucciso sulla spiaggia: scoppia la rissa, uomo in ospedale con 25 punti di sutura

Sabato 7 Agosto 2021 di Anna Maria Boniello
Gabbiano ruba panino e viene ucciso sulla spiaggia: scoppia la rissa, uomo in ospedale con 25 punti di sutura
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CAPRI -  Un gabbiano che ruba un panino a un bambino fa scatenare una rissa sulla spiaggia libera di Marina Grande a Capri tra una famigliola in vacanza giornaliera e un gruppo di turisti di nazionalità spagnola che dopo, aver visto prendere a sassate l'animale che è rimasto stecchito sui sassi, è intervenuto pesantemente a difesa del volatile e contro un gesto ritenuto una barbarie.

Dalle parole ai fatti e un componente della famiglia napoletana ha aggravato ancora di più la situazione brandendo i resti di un ombrellone da sole che si trovava sulla spiaggia e colpendo un personaggio estraneo alla vicenda, un caprese, dipendente della funicolare, che era intervenuto soltanto per calmare gli animi e fare da paciere ma che durante il parapiglia è stato colpito violentemente, probabilmente dai resti di un ombrellone, riportando numerose ferite da taglio dalle aste in metallo dell'ombrellone costate 25 punti di sutura agli arti inferiori. 

 

Sul posto erano già intervenuti gli agenti di polizia di stato e della polizia locale che hanno provveduto a trasportare l'uomo al Capilupi e identificare i vacanzieri che hanno compiuto il gesto. 

Ad avere la peggio, dunque, in questo incredibile episodio sulla spiaggia libera di Marina Grande sono stati il gabbiano morto a causa del sasso e il caprese dipendente della società Sippic Funicolare che ha subito le pesanti ferite.

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Intanto sull'isola scoppia la sicurezza in spiaggia. Un primo intervento è stato fatto dalla delegazione isolana dell'Unione Nazionale Consumatori, il presidente ha scritto immediatamente una nota alla prefettura di Napoli, alla polizia municipale di Capri e alla Capitaneria di Porto, chiedendo un presidio di sicurezza sulla spiaggia di Marina Grande per «garantire la sicurezza dei bagnanti e monitorare anche l’ applicazione della normativa anticovid, mediante continui controlli e l’installazione di un presidio fisso di sicurezza.

Tale situazione è ancor più necessario, a seguito del gravissimo episodio di violenza dinanzi a donne e bambini».

Ultimo aggiornamento: 22:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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