Droga dello stupro, arrestata Claudia Rivelli (sorella di Ornella Muti): ci sono anche prof e medici, tra i clienti un politico

Scoperto traffico di stupefacenti con centrale operativa a Roma

Mercoledì 27 Ottobre 2021
Droga dello stupro sul darkweb: arrestata la sorella di Ornella Muti, ci sono anche medici e prof
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Droga dello stupro e nuove sostanze chimiche pericolosissime dall'estero al darkweb: scoperto traffico di stupefacenti con centrale operativa a Roma. Trentanove in manette, alcuni insospettabili, come Claudia Rivelli, 71 anni, attrice e sorella dell'attrice Ornella Muti.

Nei confronti della donna, raggiunta dalla misura cautelare dei domiciliari, l'accusa è di importazione e cessione di sostanze stupefacenti. L'indagine è coordinata dal procuratore aggiunto di Roma, Giovanni Conzo. Coinvolti anche un medico odontoiatra, un avvocato, un funzionario di un ente locale, un insegnante che faceva giungere proprio presso la scuola media in cui è impiegato le spedizioni contenenti i pericolosi catinoni sintetici, due impiegati di banca, due militari in congedo, un architetto: questi solo alcuni degli indagati che sono stati raggiunti dalle 39 misure cautelari coercitive stamattina nell'ambito dell'operazione dei Nas dei carabinieri che ha visto finire in carcere 11 persone e 28 agli arresti domiciliari con l'accusa di importazione dall'estero e traffico di stupefacenti sintetici.

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Tra le sostanze smerciate la cosiddetta droga dello stupro (Ghb Gbl), eroina sintetica (fentanili), catinoni sintetici, benzodiazepine, nonché sostanze ad effetto psicotropo, di prima comparizione sullo scenario europeo, appartenenti alla categoria delle nuove sostanze psicoattive. Le droghe venivano acquistate dall'estero sul web o sul darkweb e sono ritenute ad elevata pericolosità per la salute a causa degli effetti droganti analoghi o maggiori rispetto alle droghe tradizionali.

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L'indagine, coordinata dalla Procura di Roma, ha ricostruito alcune rotte internazionali del traffico: i fentanili provenivano principalmente da Canada, Polonia e Repubblica Ceca, Gbl da Cina, Olanda, Francia e Croazia; i catinoni sintetici e benzodiazepine dall'Olanda. La rete di spaccio internazionale non escludeva eroina ad alta concentrazione, rinvenuta in spedizioni provenienti dalla Gran Bretagna e dalla Germania.

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Grazie al costante monitoraggio degli e-shop presenti sul web, deep e dark web ed all'individuazione dei canali di importazione sono state individuate oltre 290 spedizioni verso soggetti dediti all'importazione sparsi su tutto il territorio nazionale, per un volume di affare stimabile in circa 4,8 milioni di euro. Oggetto delle spedizioni, oltre alla droga tradizionale, composti chimici di nuova creazione: è il caso degli oppioidi sintetici (Fentanyl e suoi analoghi strutturali) creati in laboratori chimici situati all'estero, spacciati quali eroina per il costo più contenuto ma che, ove assunti in quantitativo uguale alla dose dell'eroina tradizionale, possono provocare intossicazioni acute, in molti casi letali. Sostanze, queste, la cui circolazione ha provocato un rapido aumento dei morti per overdose in Paesi esteri, soprattutto nel Nord America (Usa e Canada) che si è riusciti a limitare in Italia grazie alle numerose spedizioni di fentanili operate in frontiera.

Come detto,  tra gli indagati figurano, oltre a persone assiduamente dedite al contesto criminale e attive nel traffico di sostanze stupefacenti, anche professionisti del settore privato o della pubblica amministrazione, un avvocato, un funzionario di un ente locale, un insegnante di scuola media, che si faceva arrivare le spedizioni a scuola, due impiegati di banca, due militari in congedo e un architetto. C'è anche un riferimento ad un «politico», non identificato dagli inquirenti, nelle intercettazioni citate nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Roma nei confronti di 39 persone accusate traffico di sostanze stupefacenti. «Tra i vari episodi di vendita emerge in particolare quello riguardante un personaggio dai sodali definito il politico verosimilmente senatore della Repubblica», afferma il gip. In un'altra intercettazione uno dei pusher afferma: «Io amore sto andando dal politico quello lì che abita davanti alla Corte di Cassazione… mi è uscita 'sta cosa qui al volo».

In base a quanto si apprende nell'ambito dell'indagine i Nas hanno individuato e registrato 16 nuove sostanze mai giunte prima in Italia. L’indagine ha anche permesso l’individuazione di un “centro di importazione” italiano, situato a Roma, attivo nella sistematica importazione di GBL (gamma butirrolattone), anche noto come Droga dello stupro, e il costante approvvigionamento estero di queste sostanze, spesso commerciate insieme ai catinoni sintetici fra cui il pericoloso flualprazolam, mai rinvenuto in Italia prima d’ora.

In sintesi, le caratteristiche ricorrenti del traffico emerso sono: l’utilizzo, per gli ordini e il pagamento, del cosiddetto “deep web” e “dark web” da gruppi criminali localizzati in paesi esteri; il pagamento mediante metodi non tracciabili, solitamente con criptovaluta (bitcoin); invio di plichi dall’estero, con l’indicazione di mittenti e destinatari fittizi con indicazione di nominativi di fantasia o di defunti; l’esistenza, in Italia, di “centri d’importazione”, il più importante a Roma: ovvero soggetti, o gruppi più o meno organizzati, dispiegati sul territorio nazionale, che si occupano di alimentare il traffico illecito in entrata e di gestirne in molti casi la successiva distribuzione alla nutrita clientela, anche altolocata, utilizzando un linguaggio “in codice” per sviare le indagini-

Ancora: l’utilizzo di servizi di home delivery per la successiva distribuzione di tali sostanze a livello locale, con corrieri del tutto ignari del reale contenuto dei plichi trasportati; il reinvestimento in criptovaluta, da parte di alcuni indagati, dei proventi dello spaccio su conti correnti esteri. È stato così possibile accertare e ricostruire, per la prima volta in Italia, l’autoriciclaggio di monete virtuali. L’indagine ha consentito di sequestrare, anche grazie a due distinte “operazioni sotto copertura” antidroga ingenti quantitativi di stupefacenti: - 42 litri di droga dello stupro, pari ad oltre 50.400 dosi singole;  1,3 Kg di sostanze stupefacenti sintetiche in polveri e cristalli, tra cui 116 grammi di fentanili (la cui assunzione superiore ad 80 microgrammi può provocare overdose) e 1,2 Kg. di catinoni sintetici;  8 grammi di eroina ad alta concentrazione (purezza al 99%), destinata alla miscelazione con fentanyl;  20 francobolli a base di flualprazolam; 115 g. di marjiuana.

Arrestati in flagranza 3 importatori italiani, tra cui il gestore di una casa famiglia per minori.

Durante l’operazione di oggi sono stati impiegati oltre 200 carabinieri appartenenti ai Nas e ai reparti dell’Arma territorialmente competenti, con il supporto dei nuclei cinofili, dei Ris di Roma, Parma e della Sis di Napoli, la copertura aerea dei nuclei di Pratica di Mare e Pontecagnano, nonché con la collaborazione di un ufficiale di collegamento di Europol.

Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 01:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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