Donna gravissima dopo un'anestesia nello studio di chirurgia estetica, medico indagato

Mercoledì 6 Marzo 2019
Donna gravissima dopo un'anestesia nello studio di chirurgia estetica, medico indagato

Lotta tra la vita e la morte una 38enne di Desio (Monza), ricoverata in Neurorianimazione al San Gerardo di Monza per un'anestesia praticatale dal chirurgo plastico che stava per operarla ai glutei, nel suo centro di Seregno (Monza). Lui, Maurizio Cananzi, titolare dell'omonimo studio di medicina estetica e chirurgia plastica, è indagato con l'accusa di lesioni colpose gravissime. La paziente, martedì pomeriggio, era sul tavolo operatorio pronta a sottoporsi all'intervento, quando ha avuto un arresto cardiaco appena le è stata somministrata l'anestesia. 

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Collassata senza più riprendere conoscenza, la donna è stata soccorsa e intubata dagli specialisti del 118 che l'hanno trasportata d'urgenza all'ospedale di Monza.

Si trova ora ricoverata in prognosi riservata, sedata. Secondo quanto confermato dal direttore sanitario Laura Radice «sono in corso accertamenti ematologici e strumentali, la paziente è sedata e sottoposta a terapie che le consentano di recuperare tutte le funzioni». Domani pomeriggio è previsto un secondo bollettino medico. Su quanto accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Seregno che, subito dopo l'accaduto, hanno sequestrato lo studio del chirurgo e acquisito tutta la documentazione sanitaria. Nei prossimi giorni i militari dei Nas di Milano effettueranno un sopralluogo all'interno del centro, per verificare che sia prassi che farmaci avessero tutte le autorizzazioni necessarie. 
 

Al momento non è ancora chiaro cosa sia accaduto nei minuti precedenti l'operazione della donna. Le indagini valuteranno ogni possibile ipotesi, sia che la 38 enne possa essere stata sorpresa da una reazione allergica al farmaco usato dal chirurgo, che un errore umano. Il chirurgo, a quanto emerso, ha dichiarato di essere solo in sala operatoria quando la sua paziente si è sentita male. Lo studio «Maurizio Cananzi», a quanto emerso, offre alla sua clientela una vasta gamma di interventi plastici e trattamenti laser e di bellezza di vario genere. Il motto che il dottore ha pubblicato sulla sua pagina Facebook è «ascolto i tuoi desideri e troveremo insieme il modo di realizzarli».

Nel luglio del 2017 una donna romena si sottopose a un intervento di liposuzione in un «centro di chirurgia plastica ed estetica» a Milano e morì nove mesi dopo, nell'aprile 2018, in un hospice nel Bresciano, dopo una serie di operazioni, anche a Bucarest, a causa di una «infezione devastante» seguita a quell'intervento estetico. Indagato per omicidio colposo, il medico è tornato al lavoro. Anche Rosa Angela Lavorgna, infermiera 46enne di Villanova del Sillaro, si era sottoposta a un intervento di chirurgia estetica alle palpebre presso una clinica di Milano. La donna era stata male durante l'anestesia, prima di iniziare l'intervento, ed era stata trasportata in ospedale, dove era morta pochi giorno dopo, nel maggio del 2015.
 

Ultimo aggiornamento: 19:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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